Il progetto del "Comitato per l'abolizione delle 6 leggi "regala-soldi" alle banche e contro il signoraggio" ci è piaciuto sin da subito, tanto che annunciammo la nostra presenza all'evento che si è tenuta il 26 Novembre scorso al Teatro Quirino di Roma sulla nostra pagina Facebook. In quell'occasione si alternarono ai microfoni interlocutori di spessore, come il prof. Nino Galloni, uno dei pochi economisti che dice le cose come stanno, il Pubblico Ministero Paolo Ferraro, posto in aspettativa dal CSM dopo che ha denunciato l'esistenza di una setta satanica in ambito militare, e molti altri. I propositi del comitato ci sembrarono ottimi, ma a placare l'entusiasmo di molte persone presenti, tra cui il nostro, la presenza dell'onorevole Scilipoti, che tra l'altro ha votato, nel corso della sua esperienza di governo, a favore dell'approvazione di alcune leggi che il nuovo comitato si propone di abolire. Quella ingombrante e poco gradita presenza, ci sdegnò al punto da non tornare a parlare del comitato in questione fino ad oggi, che siamo certi del fatto che egli non avrà alcun ruolo nel contesto dello stesso. Nei giorni scorsi, avendo appreso la notizia dell' esposto alla procura della Repubblica che l'Avv. Marra ha proposto nei confronti di Mario Monti e del "gruppo Bilderberg", lo abbiamo contattato, per avere delucidazioni sulla sua iniziativa, e sopratutto, sul coinvolgimento dell'On. Scilipoti nel progetto del Comitato. L'Avv. Marra ci ha assicurato che Scilipoti non fa parte del comitato, e che la sua presenza al Teatro Quirino era dovuta al fatto che anche lui - come altre personalità presenti - ha appoggiato l'iniziativa: questione che la stampa ha subito strumentalizzato, per cercare di delegittimare il comitato e fargli perdere credibilità, legando "a doppio filo" l'iniziativa al "responsabile", alla quale hanno cercato persino di attribuire la paternità del comitato stesso. Scilipoti anziché chiarire la propria posizione, sembra aver cavalcato questo "riflesso mediatico" per avere visibilità personale, ragione per cui l'Avv. Marra ci ha garantito che interverrà personalmente per chiarire la questione e dissipare ogni dubbio: ragione per cui, siamo pronti a fornire a questa iniziativa il nostro totale appoggio.
Che la stampa di regime stia cercando di ostacolare il comitato, che si pone un obiettivo ambizioso quanto scomodo, era fin troppo prevedibile: ciò lo dimostra inequivocabilmente il modo con la quale è stata trattata la vicenda sui mass media. Dell'evento del Teatro Quirino - al quale eravamo presenti - dove sono stati affrontati discorsi molto importanti, da personalità illustri come quelle sopra citate, è stato parlato solo la presenza di Scilipoti e per il "lato B" di Sara Tommasi, che ha messo a disposizione la sua nudità nel celebre video spot dell'evento, per attirare l'attenzione sulla questione del signoraggio bancario: una scelta che inizialmente ha suscitato in noi perplessità, in quanto temevamo che questa "provocazione" potesse in qualche modo banalizzare un tema importante come il signoraggio, tuttavia, dobbiamo dare atto all'Avv. Marra del fatto che la strategia comunicativa che ha scelto, si è dimostrata vincente, riuscendo a far conoscere la parola "signoraggio" a svariati milioni di italiani, molti dei quali non l'avevano mai sentita.
IL PROGETTO: "FERMIAMO LE BANCHE!"