giovedì 9 febbraio 2012

Monti, lo spread e il signoraggio


Monti, Draghi e i sorrisi di Davos

Draghi e i 3 d'Europa sono servi del signoraggio bancario

Scritto da  Andrea Carrarohttp://www.lenews.eu/politica/draghi-e-i-sorrisi-di-davos.html

    Monti, Draghi e i sorrisi di Davos
Mai un sorriso fu più rivelatore. La notizia è stata portata in auge dai siti di Dagospia e del Grande Oriente Democratico, e offre un sacco di spunti e di riflessioni interessanti. Mario Draghi durante il suo discorso a Davos (Svizzera), nonostante l'aspra critica alle agenzie di rating che condizionano il mercato, si è lasciato scappare una frase a mezzo sorriso che lascierebbe trasparire le vere intenzione della BCE e dei governi europei. All'analisi dei due siti sopracitati la frase incriminata sarebbe: " il più potente dei motori che hanno spinto i governi dell' Eurozona alle riforme è lo spread".
Attribuire ai differenziali una valenza salvifica svela infatti il disegno criminale e liberticida che i tecnocrati stanno eseguendo a favore dei signori delle Banche. Dunque il debito sovrano e lo spread sono una grande occasione per delle speculazioni da parte delle OLIGARCHIE sovranazionali e i governi dei tecnici sono i loro servi.
Guardando attentamente la situazione Italiana ci si accorge bene di come le manovre dell'attuale governo Monti in realtà siano più misure politiche che tecniche. A cominciare dalle finte liberalizzazioni che toccano settori di scarso rilievo economico ed hanno il solo scopo di conservare i veri grandi privilegi e di alimentare i conflitti tra gli strati sociali più poveri. Il Fratello Mario, come lo chiamano i massoni del GOD, infatti si è guardato bene di toccare settori come banche, assicurazioni, ed energie, anzi ha servito assist continui come le limitazioni dei prelievi che, con la scusa di  combattere l'evasione, aumentano l'utilizzo dei dispositivi elettronici incrementando i movimenti delle Banche.
Anche le riforme del mercato del lavoro sono indice dell'aria che tira in Europa. La revisione dell'articolo 18 e la continua perdita dei diritti da partedelle classi operaie svelano infatti l'arcano progetto di conquista e signoraggio che si sta facendo largo nel mondo. Bisogna far notare a Monti che per invocare la flessibilità sul lavoro prima di tutto è necessario creare il lavoro, in assenza di questo si flettono solo disoccupati. E che tra l'altro è singolare un discorso sul precariato fatto da un Senatore a vita.

Nessun commento:

Posta un commento