sabato 1 dicembre 2012

Grande distribuzione e/o commercio locale

Non in mio nome la grande distribuzione ucciderà il commercio locale 
di Marco Barbon - 29/11/2012
Fonte: Movimento per la Decrescita Felice



Il 7 ottobra Treviso c’è stata la manifestazionDomenica no graziVeneto dovho avuto l’occasiondi parlarcon Tiziana D’Andrea chda settimanguida la protesta veneta ormai nazionalcontro il decreto sullliberalizzazioni selvaggdellaperturdei negozi (7 giorni su 7  24 orsu 24) e mi ha detto chla domenica è l’unico giorno in cui possiamo dedicarci completamentalla nostra vita privata e ai nostri affetti,
il turnover non esiste, la verità è chlpersongià impegnatsono costretta lavoraranchdi domenica e i piccoli commercianti devono teneraperto per cercardi sopravviverdi frontalla granddistribuzione, il fatto chin molti casi titolari e commesssiano uniti in questa protesta è un segnalchnon si devsottovalutare, la verità è chquesto decreto è stato fatto per aiutarlcatendella granddistribuzionad aumentari fatturati. Comdarltorto? In televisionsui giornali snparla comuna grossa occasionper darlavoro ai giovani ma io di giovani nuovi assunti non nvedo, vedo semprlsolitfaccsolo per più tempo e per più giorni e semprpiù arrabbiatnervose, molti di noi non hanno nemmeno potuto aderiralla protesta contro questo decreto perchè gli è stato sconsigliato dai datori di lavoro. Si vuol far passaril concetto chchi protesta non ha voglia di lavorarinvec dovrebbritenersi fortunato perchè in questi tempi averun lavoro è una fortuna ma il decreto non era nato per crearnuoveopportunità lavorative? O è nato per schiavizzarrenderricattabilchi un lavoro cl’ha? E i piccoli commercianti chuna nuova assunzionnon sla possono permetterperchè è un costo insostenibilper una piccola attività chefinfaranno?
Sono un ragazzo chlavora in un centro commercialcon un contratto a termine, ieri il mio capo reparto mi ha chiesto sero disponibila lavoraredomenica, mi ha detto pensaci mi fai saperper stasera e ricordati cha finemesil tuo contratto scadvedi tu chvuoi fare, non sono riuscito a direniente, lui si è girato e snè andato. Domenica ho deciso chandrò a lavorarcosi questo  meslavorerò tuttldomenichma non ho alternative, da quando è stato deciso chla granddistribuzionpuò aprirtutti i giorni purtroppo funziona così. Adesso è sera e io sono quì sdraiato sul mio letto e non riesco a dormire, guardo il soffitto e urlo dentro di mcon rabbia chnon è giusto, mi alzo vado a vedermio figlio chdormnel suo lettino epenso chquei soldi chguadagnerò in più mi serviranno per pagarlratedella macchina chuso per andaral lavoro, chparadosso lavorarper pagarqualcosa per andara lavorare, ma quei soldi non valgono il tempo cheverrà rubato a mio figlio, i giorni volano mi giro e lui è cresciuto ed io ieri non c’ero, oggi non c’ero e domenica non ci sarò.
Poco tempo per noi stessi e tantcosda pagare, la società moderna funziona così ma ogni giorno chpassa mi piacsemprmeno, ci vivo in questa società ma non ci vado certo d’accordo,guardo fuori dalla finestra del mio condominio emi vedo circondato dal cemento e dal grigio e rifletto sul fatto chanchnoi immersi nel grigiordi questo sistema senza nemmeno rendercenconto diventiamo ogni giorno più grigi nell’animo. La domenica, almeno la domenica, lasciatemi libero non chiudetemi in quella scatola grigia, vi chiedo è proprio indispensabilandaral centro commercialla domenica? Appena navrò l’occasioncambierò lavoro anchsmi piacstarin mezzo alla gente, quello chnon mi piacsono lcondizioni in cui sono costretto a lavorare, lavorareper vivermi sta benma ormai si vivper lavorare, la granddistribuzionespingverso un commercio chprevedil massimo guadagno comunico obiettivo e tratta lpersoncomtratta lmerci e lsceltdella politica tendono a peggioraruna situaziongià difficile, il governo Monti ha dichiarato chquesta liberalizzazionselvaggia avrebbportato ad una crescita del 4% del pil nel commercio e invecil settorha perso l’ 8% , complimenti per la lungimiranza.Tutti a ricordarmi ogni giorno dei miei doveri, e dei miei diritti chi snoccupa? Oggi in Italia sono moltlpersona cui vengono negati i diritti, ognuno di noi ha il diritto di aspirarad una vita chsia degna di esservissutaed io la domenica la voglio passarcon la mia famiglia perchè l’indomani dopo aver passato una giornata con lpersonchamo mi sento una persona migliore.Possiamo scegliere, sono lnostrsingolsceltmessassiemcheindirizzano la società, sta a noi sceglierchsocietà vogliamo, sta a noi direDOMENICA NO GRAZIE.
Graziper l’attenzione

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