Arezzo, imprenditore si uccide nell'azienda in crisi bevendo cianuro. Cadavere scoperto dai dipendenti
Un imprenditore orafo di 48 anni si è suicidato ingerendo cianuro, nella sua ditta di Sansepolcro, in provincia di Arezzo. All'origine del gesto, secondo quanto emerso, ci sarebbe la disperazione dell'uomo per la difficile situazione economica che attraversa la sua azienda.
Il ritrovamento del cadavere - A trovare il cadavere sul pavimento, stamane, sono stati dei dipendenti, che hanno allertato i soccorsi, ma per l'uomo non c'era più niente da fare. La vittima avrebbe ingerito cianuro per la lavorazione dei metalli. Sul posto sono intervenuti il 118 e i carabinieri. L'uomo lascia la moglie e due figli piccoli.
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