Milano, la Gdf negli uffici di Standard&Poor's. Indaga la procura di Trani
Accusata di manipolare il mercato con ''giudizi falsi, infondati e imprudenti''
13:12 -
Operazione degli uomini della guardia
di finanza nella sede milanese
nell'agenzia di rating Standard &
Poor's. Le Fiamme gialle stanno
compiendo alcune verifiche. Gli
accertamenti sono stati disposti
dalla Procura della Repubblica di
Trani, che ha in corso da tempo
un'inchiesta nei riguardi dell'agenzia
di rating.
Operazione degli uomini della guardia
di finanza nella sede milanese
nell'agenzia di rating Standard &
Poor's. Le Fiamme gialle stanno
compiendo alcune verifiche. Gli
accertamenti sono stati disposti
dalla Procura della Repubblica di
Trani, che ha in corso da tempo
un'inchiesta nei riguardi dell'agenzia
di rating.
In particolar modo, Standard e Poor's e Moody's sono accusate di aver
manipolato il mercato con ''giudizi falsi, infondati o comunque imprudenti''
sul sistema economico-finanziario e bancario italiano. Nell'inchiesta -
secondo quanto è finora noto - vi sono sei indagati: tre analisti ''con
funzioni apicali'' di S&P, uno di Moody's e i responsabili legali per l'Italia
delle due agenzie.
I tre analisti di S&P sono accusati, oltre che di ''manipolazione del mercato'', anche
di ''abuso di informazioni privilegiate'' per aver ''elaborato e diffuso'', nei mesi di
''maggio, giugno e luglio 2011 - anche a mercati aperti - notizie non corrette (dunque
false anche in parte), comunque esagerate e tendenziose sulla tenuta del sistema
economico-finanziario e bancario italiano''.
Indagini anche sull'ultimo declassamento
L'inchiesta avviata nell'estate scorsa - da quanto si è appreso - prende ora in
considerazione anche l'ultimo declassamento del rating diffuso da S&P il 13
gennaio.
Negli uffici milanesi di Standard e Poor's, insieme con i militari della guardia di
finanza, c'è anche il pm inquirente, Michele Ruggiero.
manipolato il mercato con ''giudizi falsi, infondati o comunque imprudenti''
sul sistema economico-finanziario e bancario italiano. Nell'inchiesta -
secondo quanto è finora noto - vi sono sei indagati: tre analisti ''con
funzioni apicali'' di S&P, uno di Moody's e i responsabili legali per l'Italia
delle due agenzie.
I tre analisti di S&P sono accusati, oltre che di ''manipolazione del mercato'', anche
di ''abuso di informazioni privilegiate'' per aver ''elaborato e diffuso'', nei mesi di
''maggio, giugno e luglio 2011 - anche a mercati aperti - notizie non corrette (dunque
false anche in parte), comunque esagerate e tendenziose sulla tenuta del sistema
economico-finanziario e bancario italiano''.
Indagini anche sull'ultimo declassamento
L'inchiesta avviata nell'estate scorsa - da quanto si è appreso - prende ora in
considerazione anche l'ultimo declassamento del rating diffuso da S&P il 13
gennaio.
Negli uffici milanesi di Standard e Poor's, insieme con i militari della guardia di
finanza, c'è anche il pm inquirente, Michele Ruggiero.
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