«MESAGNE, SCIACALLAGGIO DI STATO: Ribelliamoci allo sciacallaggio della politica e dei media sui tragici fatti di Mesagne: politica e media che stanno in tutti i modi cercando di sfruttare senza ritegno la morte di una sfortunata ragazza, il ferimento delle altre e il dolore del loro contesto familiare e sociale, palesemente frutto del gesto di qualche volgare e folle delinquente, per farli invece apparire come risultato dei disegni di chissà quali mafie o terrorismi allo scopo abietto di criminalizzare così i territori e alimentare la strategia della tensione per distoglierci dai crimini degli scherani di uno Stato in mano alle banche assassine, quelle sì scientificamente organizzate e lucide, dell'intera società. Alfonso Luigi Marra».
Forse già domani o dopodomani nuovo video di Sara Tommasi 'vestita' solo di due cuori neri tatuati uno su un seno e uno sotto l'inguine. Una Sara aggressiva e intellettuale, oltre che bellissima, secondo la quale «siccome siamo una società basata sul consenso, se il cambiamento non avviene è perché qui ormai il vero problema è che fa schifo la gente». Una Sara che attacca il signoraggio, Casini, e i bilderberghini Monti, Draghi, Visco, Passera eccetera, tutti malati di quella «atrofia della sensibilità» che avvilisce la società in questa fase storica: "La fase di Ilenya": la Barbie così malata da non accorgersi neanche della sensibilità dell'autore de "Il labirinto femminile", e da pensare di poter usare impunemente i sentimenti per rubargli la cassaforte in cui si è illusa di trovare la somma del suo destino. Un Casini che vuol regalare alle banche la carne della società in cambio di un po' di visibilità e di successo politico. Anche se peggio di tutti ci sono i milioni di 'onesti' pronti a reggere, gratis, la coda al regime, e a cercare di fermarci con il silenzio o la denigrazione per il puro gusto di prostituirsi alle forze dominanti.
FLB