sabato 12 maggio 2012

Molotov contro Equitalia


SCONTRI E SUICIDI 12 maggio 2012


Molotov contro Equitalia
La società: non è colpa nostra


Fonte: Scontri e suicidi - Molotov contro Equitalia La società: non è colpa nostra| italia| Il SecoloXIX 


I danni lasciati dallo scoppio

Roma - Nella notte, due bottiglie molotov sono state scagliate contro l’ingresso della sede di Livorno di Equitalia, con le fiamme che hanno danneggiato l’esterno della struttura di via Indipendenza, nel pieno centro della cittadina. È accaduto intorno alle 4.30 e sul posto sono accorsi gli uomini della Digos.

Secondo quanto spiegato, una delle due molotov non sarebbe esplosa, venendo dunque recuperata dagli investigatori. Entrambe sarebbero state realizzate usando bottiglie di birra, venendo poi lanciate attraverso la saracinesca a maglie dell’ingresso della sede, provocando danni alla porta di ingresso e annerendo la stessa saracinesca e i muri.
Sulla facciata del palazzo, proprio sotto le finestre della sede di Equitalia, compaiono anche scritte come “ladri”, che sarebbero «vecchie». C’è poi una scritta in rosso, “lotta continua”, che sarebbe invece «nuova».
A Livorno, il 5 gennaio scorso, si era già verificato un altro episodio contro la sede di Equitalia, dove era stata recapitata una lettera con un proiettile calibro 7.65; nella missiva che l’accompagnava, l’autore specificava di non avere nulla a che fare con le ideologie anarchiche e l’ipotesi degli investigatori fu che si fosse trattato «di un gesto isolato».
La dura reazione della societàIntanto, la stessa Equitalia ha fatto sapere di non ritenersi responsabile dei recenti suicidi di persone con difficoltà economiche, che hanno «origini lontane» e non vanno spettacolarizzati, come si si legge in una nota: «È inaccettabile continuare a scaricare irresponsabilmente su Equitalia la colpa di gesti estremi e situazioni drammatiche, che hanno invece origini diverse e lontane e che stanno esplodendo solo oggi a causa della crisi economica», dice la nota.
«La troppa superficialità con cui negli ultimi tempi si è associato a Equitalia il termine suicidio sta avendo come effetto di alimentare tensioni sociali, oggetto di facili strumentalizzazioni, che sfociano in vere e proprie guerriglie, come quella odierna organizzata contro gli sportelli di Napoli, in minacce, come l’ennesimo pacco bomba intercettato nella sede della capogruppo a Roma, e in aggressioni fisiche a dipendenti impegnati nel proprio lavoro, come accaduto stamane a Melegnano».
Nella nota Equitalia «esprime massima solidarietà a tutto il personale e auspica che tutti, istituzioni, media, società civile e mondo imprenditoriale, si impegnino per ripristinare quel clima di dialogo e collaborazione indispensabile per placare tali tensioni».
Il cardinale Bagnasco: «Nessuno sia lasciato solo»
Sull’ondata di suicidi legati alla crisi economica, è intervenuto oggi il presidente della Cei e arcivescovo di Genova, card. Angelo Bagnasco. «Nessuno sia lasciato solo»: questo l’appello di Bagnasco.


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