Vicenda BCGE: indennizzo di 10 milioni per Città di Ginevra
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La Città di Ginevra riceverà dall'ex revisore della Banca cantonale (BCGE), la società Ernst&Young, un indennizzo complessivo di 10 milioni di franchi in relazione con il dissesto dell'istituto nel 2000. Il Comune ha concluso con la fiduciaria un accordo separato, in aggiunta a quello annunciato ieri dal Cantone.
L'accordo fra il Comune e Ernst&Young prevede il versamento di un risarcimento scaglionato di 6,78 milioni entro il 2015, ha indicato oggi la municipale Sandrine Salerno. A Ginevra andranno inoltre 3,2 milioni dei 110 milioni di cui beneficerà il Cantone.
Nel 2000, mentre la BCGE navigava già in cattive acque, il Comune aveva sottoscritto azioni della banca per 67,7 milioni "sulla base delle informazioni erronee e incomplete che figuravano nel prospetto di emissione", ha sottolineato la Salerno.
Grazie agli accordi in via amichevole conclusi con la Città e il Cantone, i due ex dipendenti della fiduciaria non compariranno lunedì nel processo in appello intentato ai dirigenti della BCGE.
Lo scorso luglio, la Corte correzionale aveva condannato l'ex direttore generale Marc Fues e il suo braccio destro René Curti per falsità in documenti. L'ex presidente Dominique Ducret e i due ex revisori erano stati assolti. Contro la sentenza hanno presentato ricorso il pubblico ministro, nonché il Cantone e la BCGE. Il processo dovrebbe terminare a fine aprile.
ATS
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