martedì 20 marzo 2012
Europa tra dittatura del relativismo e Poteri Forti
Chieti, 20 Marzo ’12 – Martedì, S. Claudia. - Anno XXXI n. 105 - www.abruzzopress.info
Ap – Incontri
Al Palazzo Bastoni di Firenze, Giovedì 22 Marzo ’12 - Ore 17,00
Dibattito: “L’Europa tra dittatura del relativismo e Poteri Forti”
Sarà presentato il libro di Roberto de Mattei, “L’Euro contro l’Europa” (Ed. Solfanelli)
FIRENZE, 20 Marzo ’12 - Al Palazzo Bastoni di Firenze (Via Cavour, 18), alle ore 17, 00 di Giovedì 22 Marzo, vi sarà un dibattito su “L’Europa tra dittatura del Relativismo e poteri forti”, nel corso del quale sarà presentato il libro di Roberto de Mattei, “L’Euro contro l’Europa”, edito da Solfanelli.
Il dibattito, promosso dalla Regione Toscana, osserverà il seguente programma:
Saluto di Dario Locci, Presidente del Gruppo Misto al Consiglio Regionale della Toscana, e gli interventi del giornalista Pucci Cipriani, dell’Editore Marco Solfanelli e dell’Autore Roberto de Mattei, Docente di Storia Moderna e Storia del Cristianesimo all’Università Europea di Roma, direttore della rivista “Radici Cristiane”
L'EURO CONTRO L'EUROPA - Vent’anni dopo il Trattato di Maastricht (1992-2012)
La storia della costruzione europea ha una sua tappa decisiva nel Trattato di Maastricht, che prende il nome dall’accordo stipulato nel dicembre 1991 nel Consiglio Europeo tenutosi nella cittadina olandese di Maastricht e poi solennemente ratificato nel febbraio del 1992. Il Trattato di Maastricht creava una nuova entità sopranazionale, l’Unione Europea, avviando la realizzazione di una “moneta unica” e di una Banca Centrale Europea. L’Euro entrò in vigore il 1° gennaio 1999 in 11 dei 15 Paesi dell’Unione Europea, segnando la prima rinuncia alla sovranità delle nazioni europee, destinate ad essere completamente esautorate dal potere di Bruxelles, attraverso una rigida concatenazione di cause e di effetti. Il progetto europeista di Maastricht ha avuto, fin dall’inizio, un inflessibile critico nel prof. Roberto de Mattei che, fin dal 1990, ne descriveva i pericoli. A vent’anni di distanza, il suo libro ripercorre criticamente le fasi centrali di un processo che ha avuto la sua ultima espressione nel governo tecnocratico di Mario
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