La piu' grande truffa del secolo svelata in "Italia, svegliati!"
Crisi: tutta la verita' nel nuovo libro di Marco Marsili
Banche, denaro, signoraggio e debito pubblico
Milano - Quali sono i meccanismi di fabbricazione del denaro? Come si crea il debito pubblico? Cos'e' il signoraggio? Come funziona il sistema bancario? Quali sono i responsabili e le vere cause della crisi? A queste e ad altre domande risponde il nuovo libro diMarco Marsili Italia, svegliati! La piu' grande truffa del secolo (Termidoro edizioni, pag. 501, 20 euro). La crisi scoppiata nell’autunno 2008 ha sancito il successo di coloro che ne sono stati gli artefici. In Italia e Grecia sono andati al potere tecnocrati e banchieri, gli stessi che, fino al giorno prima, hanno lavorato per le istituzioni responsabili del crollo dell’economia. Ai vertici dei governi europei, delle istituzioni internazionali, dell’Unione europea (un "super Leviatano"), siedono i referenti delle banche e della finanza, coloro che finora hanno pilotato la crisi, e nelle mani dei quali una classe politica incapace e inadeguata ha affidato le speranze di ripresa. Essi continuano a perseguire le politiche di impoverimento di 720 milioni di europei, con l’unico scopo di trasformare il Vecchio Continente in un immenso lager di schiavi moderni: tagli, flessibilita', liberalizzazioni, privatizzazioni, queste le "ricette" per raggiungere un falso obiettivo, la riduzione del deficit ed il pareggio di bilancio (peraltro tecnicamente impossibile). Con la "privatizzazione" (svendita) delle ultime pubbliche completeranno il disegno, raggiungendo l’obiettivo didistruzione degli Stati e della privazione dei piu' elementari diritti di cittadinanza, in spregio al diritto di autodeterminazione dei popoli. Controllano i media, sono editori, politici, banchieri, economisti, e attraverso essi ci tranquillizzano. Secondo Marsili non possiamo illuderci che, coloro che hanno appiccato l’incendio, si trasformino improvvisamente in pompieri.
L'autore ripercorre la storia del denaro "virtuale" e delle crisi finanziarie degli ultimi 150 anni, per dimostrare come queste servano solo a concentrare ulteriormente la ricchezza nella mani dei responsabili del dissesto. Il conto, naturalmente, lo pagano sempre i cittadini, sin dai tempi dell'istituzione del Gran libro del debito pubblico del Regno d’Italia nel 1861, che ha unificato i debiti degli Stati preunitari. Marsili spiega i meccanismi che regolano la finanza internazionale, e come il debito pubblico venga generato nel momento in cui gli Stati emettono titoli per acquistare banconote delle banche centrali. La conclusione e' l'impossibilita' di eliminare il deficit dello Stato, l'inutilita' del fiscal compact (la costituzionalizzazione del pareggio di bilancio) voluto da 25 Stati dell'Ue, con l'astensione di Repubblica Ceca e Gran Bretagna, che pure detiene il 16% della Bce, sebbene non abbia adottato l'euro.
Guardando i dati, viene spontaneo domandarsi come sia possibile che in soli tre anni dall’autunno 2008, inizio della crisi, ad oggi, il debito pubblico di alcuni Stati (Italia, Spagna, Portogallo, Irlanda) la cui situazione finanziaria era migliore di quella tedesca, sia sensibilmente peggiorato. La risposta e' semplice: la colpa e' delle misure anti-crisi. legate alle operazioni di sostegno al sistema bancario da parte degli Stati. L’unico risultato e' stato di aumentare il debito pubblico per finanziare il salvataggio degli istituti di credito. Con i soldi dati alle banche a interessi irrisori (1.200 miliardi in Europa a un tasso dell'1%, e altrettanti negli Usa), queste non fanno altro che rifinanziare le loro obbligazioni o acquistare a loro volta il debito degli Stati, che e' divenuto nel frattempo piu' oneroso da sostenere perche' e' aumentato, e il rating e' peggiorato. Le banche, quindi, chiedono interessi piu' alti agli Stati, e cosi' la voragine del debito pubblico aumenta in una spirale infinita. Queste sono le ricette della troika Ue-Bce-Fmi, buone solo per mandare in dissesto gli Stati e per ridurre in condizioni di deprivazione assoluta decine di milioni di europei. In tutto questo giro, chi ci guadagna, ancora una volta, sono proprio le banche. Per questo Marsili indica la strada maestra da seguire: il referendum popolare per dichiarare la moratoria sul debito estero dell'Italia. L'autore riassume le vicende del crack di Argentina (dicembre 2001) e Islanda (autunno 2008), e indica la strada del referendum per evitare sacrifici inutili e la svendita a prezzi da saldo del Paese.
Ma come siamo arrivati fino a qui? Quali sono i sottili meccanismi che hanno privato gli Stati della loro sovranita'? L’Unione europea, la Banca centrale europea, l’euro, il Trattato di Lisbona, Basilea II, il Fmi, le agenzie di rating, sono tutti strumenti nelle mani della finanza, che ha piazzato i suoi uomini al vertice delle istituzioni nazionali e sovranazionali. Chi e' Mario Monti, e chi sono gli uomini dell'esecutivo che, come lui, fanno parte del potente Gruppo Bilderberg e della Commissione Trilaterale di David Rockefeller, vero "governo mondiale" della finanza globale? Il potere, scippato da tecnocrati e banchieri, con la complicita' di politici incapaci e corrotti, ora deve tornare nelle mani del popolo sovrano.
Marco Marsili, Italia, Svegliati! La piu' grande truffa del secolo (Termidoro edizioni, Milano, 2012, pag. 501, 20 euro).
Giornalista, docente universitario e analista politico accreditato presso il ministero della Difesa in qualita' di inviato in zone di guerra, Marco Marsili e' osservatore elettorale Osce e Ue (e' stato in Afghanistan, Kazakhstan e Armenia), ed e' fondatore e direttore de La Voce d’Italia, il primo quotidiano multimediale indipendente online. Ha pubblicatoLa rivoluzione dell’informazione digitale in Rete (Odoya, Bologna, 2009), Onorevole bunga-bunga: Berlusconi, Ruby e le notti a luci rosse di Arcore (Bepress Edizioni, Lecce, 2011), Gheddafi: le mie verità (Termidoro Edizioni, Milano, 2011), Dalla P2 alla P4. Trent’anni di politica e affari all’ombra di Berlusconi (Termidoro Edizioni, Milano, 2011),Libertà di pensiero. Genesi della libertà di manifestazione del pensiero negli ordinamenti politici dal V secolo a.C. (Mimesis Edizioni, Milano-Udine, 2011), Il Clown. Il meglio di Wikileaks sull'anomalia italiana (Mimesis Entropie, Milano-Udine, 2011) e Il libro nero della Polizia. Piccoli omicidi di Stato tra amici 2001-2011 (Termidoro Edizioni, Milano, 2012).
L'autore ripercorre la storia del denaro "virtuale" e delle crisi finanziarie degli ultimi 150 anni, per dimostrare come queste servano solo a concentrare ulteriormente la ricchezza nella mani dei responsabili del dissesto. Il conto, naturalmente, lo pagano sempre i cittadini, sin dai tempi dell'istituzione del Gran libro del debito pubblico del Regno d’Italia nel 1861, che ha unificato i debiti degli Stati preunitari. Marsili spiega i meccanismi che regolano la finanza internazionale, e come il debito pubblico venga generato nel momento in cui gli Stati emettono titoli per acquistare banconote delle banche centrali. La conclusione e' l'impossibilita' di eliminare il deficit dello Stato, l'inutilita' del fiscal compact (la costituzionalizzazione del pareggio di bilancio) voluto da 25 Stati dell'Ue, con l'astensione di Repubblica Ceca e Gran Bretagna, che pure detiene il 16% della Bce, sebbene non abbia adottato l'euro.
Guardando i dati, viene spontaneo domandarsi come sia possibile che in soli tre anni dall’autunno 2008, inizio della crisi, ad oggi, il debito pubblico di alcuni Stati (Italia, Spagna, Portogallo, Irlanda) la cui situazione finanziaria era migliore di quella tedesca, sia sensibilmente peggiorato. La risposta e' semplice: la colpa e' delle misure anti-crisi. legate alle operazioni di sostegno al sistema bancario da parte degli Stati. L’unico risultato e' stato di aumentare il debito pubblico per finanziare il salvataggio degli istituti di credito. Con i soldi dati alle banche a interessi irrisori (1.200 miliardi in Europa a un tasso dell'1%, e altrettanti negli Usa), queste non fanno altro che rifinanziare le loro obbligazioni o acquistare a loro volta il debito degli Stati, che e' divenuto nel frattempo piu' oneroso da sostenere perche' e' aumentato, e il rating e' peggiorato. Le banche, quindi, chiedono interessi piu' alti agli Stati, e cosi' la voragine del debito pubblico aumenta in una spirale infinita. Queste sono le ricette della troika Ue-Bce-Fmi, buone solo per mandare in dissesto gli Stati e per ridurre in condizioni di deprivazione assoluta decine di milioni di europei. In tutto questo giro, chi ci guadagna, ancora una volta, sono proprio le banche. Per questo Marsili indica la strada maestra da seguire: il referendum popolare per dichiarare la moratoria sul debito estero dell'Italia. L'autore riassume le vicende del crack di Argentina (dicembre 2001) e Islanda (autunno 2008), e indica la strada del referendum per evitare sacrifici inutili e la svendita a prezzi da saldo del Paese.
Ma come siamo arrivati fino a qui? Quali sono i sottili meccanismi che hanno privato gli Stati della loro sovranita'? L’Unione europea, la Banca centrale europea, l’euro, il Trattato di Lisbona, Basilea II, il Fmi, le agenzie di rating, sono tutti strumenti nelle mani della finanza, che ha piazzato i suoi uomini al vertice delle istituzioni nazionali e sovranazionali. Chi e' Mario Monti, e chi sono gli uomini dell'esecutivo che, come lui, fanno parte del potente Gruppo Bilderberg e della Commissione Trilaterale di David Rockefeller, vero "governo mondiale" della finanza globale? Il potere, scippato da tecnocrati e banchieri, con la complicita' di politici incapaci e corrotti, ora deve tornare nelle mani del popolo sovrano.
Marco Marsili, Italia, Svegliati! La piu' grande truffa del secolo (Termidoro edizioni, Milano, 2012, pag. 501, 20 euro).
Giornalista, docente universitario e analista politico accreditato presso il ministero della Difesa in qualita' di inviato in zone di guerra, Marco Marsili e' osservatore elettorale Osce e Ue (e' stato in Afghanistan, Kazakhstan e Armenia), ed e' fondatore e direttore de La Voce d’Italia, il primo quotidiano multimediale indipendente online. Ha pubblicatoLa rivoluzione dell’informazione digitale in Rete (Odoya, Bologna, 2009), Onorevole bunga-bunga: Berlusconi, Ruby e le notti a luci rosse di Arcore (Bepress Edizioni, Lecce, 2011), Gheddafi: le mie verità (Termidoro Edizioni, Milano, 2011), Dalla P2 alla P4. Trent’anni di politica e affari all’ombra di Berlusconi (Termidoro Edizioni, Milano, 2011),Libertà di pensiero. Genesi della libertà di manifestazione del pensiero negli ordinamenti politici dal V secolo a.C. (Mimesis Edizioni, Milano-Udine, 2011), Il Clown. Il meglio di Wikileaks sull'anomalia italiana (Mimesis Entropie, Milano-Udine, 2011) e Il libro nero della Polizia. Piccoli omicidi di Stato tra amici 2001-2011 (Termidoro Edizioni, Milano, 2012).
21/3/2012
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