mercoledì 16 gennaio 2013

Il Gruppo Bilderberg dietro alle stragi


Imposimato: “Il Gruppo Bilderberg dietro alle stragi di Stato italiane”

imposimato15 genn – Il Gruppo internazionale Bilderberg implicato nelle stragi degli anni Settanta e Ottanta in Italia operate prima dai nuclei terroristici neri e poi dalla mafia. A rivelarlo è il Presidente onorario aggiunto della Suprema Corte di Cassazione, Ferdinando Imposimato, durante la presentazione napoletana del suo nuovo libro “La repubblica delle stragi impunite”.
“Ormai sappiamo tutto della strategia del terrore, che fu attuata dalla struttura Gladio (Stay Behind) in supporto ai servizi segreti (non deviati) italiani” conferma Imposimato “La strategia serviva a spostare gli equilibri politici da destra verso il centro-sinistra, verso sinistra ed era orchestrata dalla Cia”. https://youmedia.fanpage.it/video/aa/UPTIweSwyyC7ktwY

Per i più curiosi, ecco alcuni dei partecipanti italiani che hanno preso parte agli incontri Bilderberg degli scorsi anni: Franco Bernabè, John Elkann,Mario Monti, Tommaso Padoa Schioppa, Paolo Scaroni, Giulio Tremonti (che ne uscì inorridito), Gianni Agnelli, Umberto Agnelli, Alfredo Ambrosetti,Emma Bonino, Giampiero Cantoni, Lucio Caracciolo, Luigi G. Cavalchini, Adriana Ceretelli, Innocenzo Cipolletta, Gian C. Cittadini Cesi, Rodolfo De Benedetti, Ferruccio De Bortoli, Paolo Zannoni, Antonio Vittorino,Ignazio Visco, Walter Veltroni, Marco Tronchetti Provera, Ugo Stille, Barbara Spinelli, Domenico Siniscalco, Stefano Silvestri, Renato Ruggiero, Carlo Rossella, Virginio Rognoni, Sergio Romano, Gianni Riotta,Alessandro Profumo, Romano ProdiCorrado Passera,  Cesare Merlini, Rainer S. Masera, Claudio Martelli, Giorgio La Malfa, Francesco Giavazzi, Gabriele Galateri, Paolo Fresco, John Elkann, Mario Draghi, Gianni De Michelis.

2 commenti:

  1. Giugno 2011: Integrato con le conoscenze ed i dati diretti circa ciò che accadeva nel mondo giudiziario anche romano, segnalando quale percorso seguissero Falcone e Borsellino con l'art. 416 bis CP, e la DNA , fortemente voluta per contrastare il grande pericolo della cupola sovranazionale , Paolo Ferraro denuncia la strategia della cupola internazionale confluita nelle stragi di Capaci e di via DAmelio e nei quattro attentati terroristici a Chiese .... e nella precedente strage di via Fani ed omicidio di Aldo Moro. VIDEOAUDIO CONFERENZA di PAOLO FERRARO. " DA DALLAS ALLA SCUOLA MORVILLO FALCONE DI BRINDISI. Un FILO UNICO OCCULTATO ".
    Rileggere 60 anni di storia, partendo da fatti e prove concreti, è faticoso quando si è consapevoli che una reinterpretazione di determinate realtà, accadimenti e vicende è fortemente temuta.
    A partire dall'omicidio di John F. Kennedy, passando per l'omicidio di Moro e le stragi di Capaci, arrivando sino agli attentati verificatisi a Teramo e Brindisi, vi siete mai chiesti se esiste un filo conduttore che lega tali avvenimenti?
    Il mio invito è di ascoltare attentamente il file audio dell'intervento del magistrato Paolo Ferraro alla conferenza "Da Dallas alla scuola "Morvillo-Falcone" di Brindisi", tenutasi in data 26/05 a Roma, e di incoraggiarne la diffusione.
    Il dottor Ferraro, attraverso la delicata vicenda che lo ha portato a scoperchiare un Vaso di Pandora dai contenuti e dai contorni inimmaginabili, e che gli è costata la sospensione dal servizio, ha ben collegato gran parte delle tragiche vicende storiche e politiche che hanno scosso l'Italia e gli U.S.A. a quei "poteri forti" occulti che da decenni governano la maggior parte delle nazioni attuando piani scellerati e criminali, tra cui progetti di manipolazione mentale (Mk-Ultra e Monarch) che sono costati molto cari a chiunque li abbia scoperti e voluti osteggiare.
    E' indubitabile che un filo comune esista. E la probabilità che la pubblicazione della "grande discovery" del PM abbia già inziato a sortire i primi effetti non è affatto peregrina.
    Buon ascolto. https://vimeo.com/42962571
    vedosentoeparlo-bacab.blogspot.it/2012/05/intervento-del-pm-paolo-ferraro-alla.html

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  2. Percio' mi sono chiesta molte volte che nel caso Moro si era verificato un inocntro tra Helmuth Schimdt e Leonid Breznev a Berlino o Bonn,non so dipreciso dal 4 fino al 6 maggio 1968 per mettere in discussione la riduzione dei missili Cruise e SS20. Possibile che i due non avessero discusso anche riguardo al destino di Aldo Moro? Il canceliere tedesco di allora non aveva moltasimpatia per l.on. Moro , e noto. In questo caso credo era necessario avvertire anche l'avversario. Eravamo solo nell'era della guerra fredda, no? Ma credo che Moretti sapeva della data 9 maggio. Strano che devono scomparire quei personaggi che in politica non dimenticano uomosingolo quando governano il popolo come moltitudine sconosciuta. Kennedy, Moro, Palme,...

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