sabato 19 gennaio 2013

Il 2013 sarà un anno difficile

Visco contestato a Firenze. Lui ribadisce: “Il 2013 sarà un anno difficile”

Un gruppo di studenti ha costretto il governatore di Bankitalia a interrompere la sua lectio magistralis. Il discorso è ripreso dopo l'intervento della polizia: "Con il dispiegarsi delle riforme nazionali lo spread potrebbe ridursi ancora"

Visco contestato a Firenze. Lui ribadisce: “Il 2013 sarà un anno difficile”
Visco ha sottolineato l’importanza di risanare i conti pubblici, condizione necessaria, a suo dire, per far tornare la fiducia dei mercati. “L’incertezza delle condizioni sui mercati finanziari, legata alle tensioni sui debiti sovrani, riduce la fiducia, disincentiva l’investimento e l’innovazione”. Il governatore ha ribadito che l’Italia, al di là della congiuntura favorevole, “deve trovare le motivazioni e gli incentivi per affrontare con decisione il problema della crescita”. Una crescita che può realizzarsi solo attraverso un pacchetto organico di riforme, i cui punti fondanti sono le liberalizzazioni nell’accesso ai mercati, il sostegno dell’accumulazione di capitale umano e fisico e la riduzione degli ostacoli burocratici, ma anche il contrasto all’evasione fiscale e alla corruzione.
Il governatore ha ricordato che anche in futuro la flessibilità “sarà essenziale” e ha invitato gli studenti che lo contestavano a leggersi la relazione di Bankitalia. Infine ha ribadito il concetto: la ripresa che consentirà all’Italia di uscire dalla crisi sarà comunque “lenta e difficile”. E che la crescita, per quanto legata sicuramente ai capitali, passerà anche attraverso la formazione di capitale umano, in un modo differente rispetto al passato: “Dobbiamo formare persone diverse – ha concluso – e creare lavori diversi”.

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