sabato 3 marzo 2012

IDV va all'opposizione


Azione di governo iniqua, IdV all’opposizione

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L'Italia dei Valori conferma il no al decreto sulle liberalizzazioni e continua la sua opposizione al governo Monti. E' quanto deliberato dall'esecutivo del partito che oggi si è riunito in sede "straordinaria".
Le liberalizzazioni, spiega il leader IdV Antonio Di Pietro, sono "incongrue e sproporzionate". Per quanto riguarda la fiducia al governo, l'Italia dei Valori continuerà a votare contro perché le misure del premier Mario Monti sono "inique". Con le banche, ad esempio,  "si è fatto anche troppo poco. Ed è una furbata bancaria, quella di dire che sono state penalizzate.  Noi volevamo inserire una norma per fare in modo che riconsegnassero i soldi presi dalla Bce a imprese e cittadini con tassi non superiori al 3 per cento, e non l'hanno fatta passare. Quindi si è stati fin troppo buoni con loro".
La riunione ha anche ribadito la "totale contrarietà all'uscita dal bipolarismo e dal sistema maggioritario ed ha rilanciato lo spirito referendario della proposta di riforma elettorale". La foto di Vasto, con Sel e Pd, è sempre viva come "base per l'alleanza di governo del futuro centrosinistra".
Nell'esecutivo si è parlato anche di Tav e si è deciso di chiedere al "governo di interloquire con l'Unione europea per la costituzione di un tavolo tecnico indipendente per valutare l'opportunità attuale del mantenimento del Corridoio 5 come soluzione per i trasporti est-ovest della Ue e non invece soluzioni diverse" visto che "quel progetto risale ormai a 30 anni fa e dobbiamo quindi verificarne l'attualità". Fino a quando questo non sarà fatto, informa Di Pietro, l'Idv chiede al governo "di sospendere i lavori".
Tuttavia, dichiara il leader dell'Italia dei Valori, "nessuna possibilità di dialogo è possibile con chi strumentalizza anche la vicenda della Tav per fini di destabilizzazione dello stato di diritto, di criminalizzazione delle forze dell'ordine e soprattutto di violenza fine a se stessa". 
"Che le legittime aspettative della popolazione della Val di Susa – si augura Di Pietro - possano mettere in condizione loro stessi di allontanare questi provocatori di professione con cui nessuna indulgenza è possibile da parte dello stato di diritto".
Con i giornalisti Di Pietro ha anche commentato le dichiarazione di Silvio Berlusconi su una grande coalizione politica formata da Pdl, Pd e Terzo polo: E' un rapporto "contro natura poco praticabile in politica", ha detto il leader IdV. "Ho sentito che Berlusconi avrebbe proposto l'idea di una grande coalizione ma non so a che ora tarda della sera l'abbia fatto, quindi non so giudicare lo stato di consapevolezza".

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