Asta sospesa per la denuncia per usura a Equitalia
La procedura esecutiva a carico del ristoratore stava per svolgersi rischiando di mettere nei guai anche i potenziali acquirenti
Codigoro. Equitalia non ha sospeso l’asta dei beni del ristoratore di Codigoro che, con la perizia di un consulente di Federitalia sui tassi di interesse applicati per cartelle esattoriali non pagate, aveva sporto denuncia per usura nei confronti dell’istituto di riscossione. Lo ha fatto però l’incaricato dell’Istituto Vendite Giudiziarie, lunedì mattina, dopo aver appreso dai carabinieri di Codigoro, chiamati sul luogo fissato per l’asta dall’interessato, della denuncia penale in corso.
Della vicenda si era occupata Estense.com fin dalla presentazione della denuncia-querela (vai all’articolo) e, successivamente, nel ricordare che proprio a seguito della denuncia per usura Equitalia avrebbe docuto sospendere tutte le procedure esecutive a carico della società codigorese in attesa delle indagini della procura (vai all’articolo), in base a quanto disposto dalla normativa antiusura.
L’asta, tuttavia, non era stata sospesa, così lunedì mattina attorno alle 11.30 si sono presentati all’appuntamento potenziali acquirenti. L’incaricato dell’Istituto Vendite Giudiziarie, però, una volta messo al corrente della situazione, non ha eseguito l’asta “in quanto – come ha riferito sul verbale dell’asta stessa – vi è una denuncia penale in corso contro Equitalia e della quale ne siamo venuti a conoscenza oggi e vi sarà una denuncia di querela contro ogni persona che entrava all’indirizzo. L’asta viene sospesa per tutelare anche i potenziali acquirenti”.
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