martedì 24 gennaio 2012

Monti sarà sconfitto da democrazia, verità e coscienza


La censura nella lettera di Claudio Giudici al Financial Times


15 gennaio 2012 (MoviSol) - La lettera con cui Claudio Giudici risponde alFinancial Times è pubblicata con un tocco british di censura.
Come Giudici ha ricordato nel suo intervento a «Servizio Pubblico» il 12 gennaio scorso, la liberalità del quotidiano della City di Londra preferisce omettere i riferimenti al «Britannia» e alla qualità ontologica (essenziale) della coscienza individuale, "il mare dentro cui il fiume della verità trova sbocco".

Il testo integrale in italiano
Monti sarà sconfitto da democrazia, verità e coscienza, più che dai tassisti!


Egr. dott. Giugliano,

per fortuna esiste ancora la democrazia!

Quella che viene descritta come una fase di "resistenze" di un sistema di corporazioni, è più propriamente da intendere come l'appassionato tentativo di vere e proprie forze di resistenza democratica alla completa trasformazione dell'Italia da repubblica a oligarchia. Tassisti, farmacisti, edicolanti, negozianti, sono prima che dei lavoratori dei cittadini che godono ancora di un diritto di voto, e che fanno pressione su un sistema che – nonostante il "congelamento" del processo di individuazione della premiershipda parte di una serie di forze nazionali ed internazionali – passa ancora per il Parlamento e per l'elettorato passivo di cui queste persone ancora godono. Questo è il primo ostacolo ad un disegno neo-liberista che mira a mettere il Paese, nelle sue articolazioni economiche, produttive e distributive, pubbliche o parcellizzate tra una moltitudine di cittadini, nelle mani di un'oligarchia finanziaria che spadroneggia sul Paese da almeno il 1992 (anno dei famosi accordi del "Britannia").
Il secondo ostacolo che sta incontrando Monti è la verità. Tutti i cittadini-lavoratori sopra citati si stanno mobilitando per far comprendere ai propri concittadini che la campagna mediatica messa in campo, non dice la verità. Proprio perchè i vari talk-show televisivi e radiofonici non danno spazio al contraddittorio – o lo limitano fortemente, rendendolo un accidente – le associazioni di rappresentanza ed i lavoratori in prima persona, stanno dando luogo ad un vero e proprio sistema informativo parallelo attraverso l'uso dei social network, volantinaggi, passaparola.
Il terzo ed ultimo ostacolo per Monti è rappresentato da quella qualità ontologica propriamente umana che si chiama coscienza. Questa è il mare dentro cui il fiume della verità trova sbocco: lo trova in diversi parlamentari, in alcuni giornalisti, in molti concittadini.
Dunque, non è chissà quale magica forza dei tassisti a fermare Monti, ma questo mix di democrazia, verità e coscienza che sta impedendo al Paese di esser definitivamente – ed inutilmente – messo nelle mani degli squali della finanza!
Claudio Giudici
Presidente Uritaxi Toscana

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