lunedì 25 giugno 2012

Sara nuda contro il signoraggio non è pornografia

Marra: "Sara nuda contro il signoraggio non è pornografia"
L’avvocato Marra scrive una lettera rivolgendosi a Selvaggia Lucarelli.
L’avvocato Alfonso Luigi Marra ha deciso di rispondere alla lettera di Selvaggia Lucarelli pubblicata su Libero ( Selvaggia Lucarelli: "Sara Tommasi non va derisa, va aiutata"  )
http://gossip.net1news.org/marra-sara-nuda-contro-signoraggio-non-%C3%A8-pornografia.html
Prendendo spunto da un documento che sta scrivendo sulla abiezione sostiene che "ogni occidentale ha come cultura di fondo l'abiezione" e definisce Sara Tommasi "culturalmente benefica" contrapponendola a Lilly Gruber "perché con la sua apparente irreprensibilità, 'fa tendenza', ovvero concorre a omologare l'idea che il Bilderberg sia una cosa 'normale', laddove è la radice del male." Qualcuno si potrebbe chiedere: ora che c’entra Lilly Gruber? Facciamo un passo indietro: Scilipoti viene tirato in causa nella prima lettera di Selvaggia Lucarelli, l’agopunturista Scilipoti scrive alla giornalista la quale risponde: "Riguardo la mia presunta strumentalizzazione del suo lavoro per porre l’attenzione sul gossip, si interroghi piuttosto sulla sua strumentalizzazione di una ragazza fragile per porre l’attenzione sul suo lavoro. Se vuole combattere il signoraggio impari dal nemico. Il gruppo Bilderberg s’è accaparrato la Gruber, mica la Tommasi." Spiegato il perché della presenza della giornalista in questa faccenda, torniamo alla riflessione dell’avvocato Marra. "Sono costernato per questa vicenda del porno di Sara, che ovviamente non ha proprio nulla a che fare con il nudo che ho usato io per un fine di così alto rilievo morale e sociale come quello di abbattere il signoraggio. (…) quando il signoraggio avesse cessato di essere tabù (e cesserà di esserlo: lo prometto alla società!), Sara avrebbe in un modo o nell'altro dovuto raccogliere il riconoscimento per aver contribuito a questa guerra (…) l'esempio di Gruber è pernicioso, mentre quello di Sara è distruttivo per lei stessa, ma comunque funzionale alla sconfitta del signoraggio. Perché il signoraggio è un argomento di una tale gravità che non ha senso temere che possa essere 'screditato', perché può essere solo occultato, e nel momento in cui le decine di milioni di italiani che ora dicono questa parola senza capire di cosa si tratta, capiranno, ti assicuro che saranno tutti con Sara e tutti contro Gruber".  

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