giovedì 15 marzo 2012

Banche: il governo fa dietrofront



ECONOMIA
15/03/2012 - BANCHE

Correnti correnti gratis ai pensionati
Monti: la norma non è in discussione

Caos nel governo, poi il premier stoppa il sottosegretario Polillo:
"Il governo è pronto ad agevolare il Parlamento, ma decida l'Aula"

ROMA
Lite nel governo sul conto corrente gratis per i pensionati. La misura introdotta al Senato durante l’esame del decreto legge sulle liberalizzazioni dopo essere stata nel mirino dei banchieri viene attaccata a sorpresa dal Sottosegretario all’Economia Gianfranco Polillo: causa un danno alle banche, dice, e dunque può portare a una ulteriore stretta del credito. Ergo la norma va cambiata. Ma in serata arriva lo stop del presidente del Consiglio Mario Monti: la norma, avverte, «non è in discussione».


Al contrario di quella sulla nullità delle commissioni bancarie, aggiunge, che se il Parlamento vuole può essere modificata. In mattinata Esecutivo e maggioranza rimangano dunque spiazzati dall’affondo del Sottosegretario al Tesoro e tentano sulle prime di liquidarla come una esternazione rilasciata alle agenzie di stampa in modo estemporaneo. Peccato però che il giudizio del Sottosegretario sia stato dato in una sede ufficiale, la commissione Bilancio di Montecitorio e registrato quindi nero su bianco dai bollettini parlamentari. Inoltre non è la prima volta che il Sottosegretario critica la norma. Era già accaduto in commissione Bilancio al Senato, durante i pareri sulle coperture agli emendamenti al decreto legge: come riportato dai resoconti, in quella sede infatti Polillo aveva espresso parere contrario senza però essere assecondato dal presidente Antonio Azzolini (Pdl) che aveva rilevato come il no «attenesse più al merito che non ai profili finanziari».


Oggi comunque tocca alla Lega, in apertura dei lavori delle commissioni, sollecitare il governo e chiedere chiarimenti. «Non costringa il governo a dire: Polillo chi?», cerca in extremis di chiudere la partita il presidente della commissione Finanze e deputato del Pdl Gianfranco Conte. Di fronte però al pressing dei deputati tergiversare non si può e così questa volta decide di intervenire il Sottosegretario allo Sviluppo economico Claudio De Vincenti: «Sulla norma sui conti correnti il Governo ha dato assolutamente parere positivo (e così è stato in effetti nelle commissioni di merito, ndr)». Del resto, fa spallucce, «non ci importa nulla». Passa qualche ora e dopo l’intervento del premier alla Camera arriva infine anche una correzione di rotta del diretto interessato: «Non ho mai detto di eliminare la gratuità dei conti correnti. Ho detto - chiosa Polillo - una cosa meno banale: l’obbligo di tenuta del conto corrente nasce dalla norma sulla tracciabilità, decisa nel "salva Italia"».


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