LUINO
Tilgher in città, proteste dell’Anpi
La notizia di un convegno col politico di estrema destra ha provocato le proteste dell’associazione nazionale partigiani. Il sindaco Pellicini: “Chiunque ha diritto di parlare”
Tornano le polemiche dal sapore politico a Luino. Tutto per via di un convegno organizzato per domani, sabato 10 marzo su “potere finanziario e signoraggio bancario” che vede tra i relatori Adriano Tilgher, dirigente nazionale del movimento politico “La Destra”, e appartenente fin dagli anni ’70 a gruppi di ispirazione neofascista.L’incontro, che si terrà nello spazio pubblico di Palazzo Verbania è stato duramente contestato dall’Anpi di Laveno Mombello che in una nota diramata nel pomeriggio si è detta «francamente colpita da come si possa permettere di dare una sala comunale per un evento che tra i relatori prevede la presenza di Adriano Tilgher (foto sotto) che è tristemente noto alle cronache per aver avuto una condanna per il tentativo di ricostruzione del partito fascista».
La cittadina del Verbano, come detto, non è digiuna a contestazioni di questo genere. L’ultima, in ordine di tempo, risale al gennaio 2011 quando la stessa sala venne concessa al “Movimento patria nostra”.
«Allora - ricordano dall’Anpi di Laveno - il sindaco Andrea Pellicini dichiarò “Non potevamo fare una censura preventiva. Ci hanno chiesto la sala e l’abbiamo concessa, se poi questi signori hanno commesso illeciti ne risponderanno nelle sedi adeguate”. Nessuno di noi vuole realizzare una censura preventiva ne tantomeno andare contro l'art. 21 della costituzione che cita testualmente: “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola....”. L'anno scorso - concludono dall’Anpi - abbiamo segnalato l'evento solo dopo essere iniziato, oggi invece lo segnaliamo prima in modo tale che si possano dar corso ad azioni per evitare tale conferenza».
Ma che ne pensa il sindaco Andera Pellicini, tirato in ballo da queste critiche? «Penso che ognuno abbia il diritto di parlare in questo Paese - spiega il primo cittadino - . E penso anche che il comune non possa operare alcuna censura preventiva sul contenuto di un evento. Ricordo che ogni cittadino, anche chi è condannato, ha diritto di esprimere liberamente le proprie idee e manifestare le proprie opinioni». Parteciperà, signor sindaco all’incontro di domani? «No, non partecieperò - conclude - . Credo che sarà presente il consigliere Vittorio Sarchi che ha di recente aderito a “La Destra”».
La cittadina del Verbano, come detto, non è digiuna a contestazioni di questo genere. L’ultima, in ordine di tempo, risale al gennaio 2011 quando la stessa sala venne concessa al “Movimento patria nostra”.
«Allora - ricordano dall’Anpi di Laveno - il sindaco Andrea Pellicini dichiarò “Non potevamo fare una censura preventiva. Ci hanno chiesto la sala e l’abbiamo concessa, se poi questi signori hanno commesso illeciti ne risponderanno nelle sedi adeguate”. Nessuno di noi vuole realizzare una censura preventiva ne tantomeno andare contro l'art. 21 della costituzione che cita testualmente: “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola....”. L'anno scorso - concludono dall’Anpi - abbiamo segnalato l'evento solo dopo essere iniziato, oggi invece lo segnaliamo prima in modo tale che si possano dar corso ad azioni per evitare tale conferenza».
Ma che ne pensa il sindaco Andera Pellicini, tirato in ballo da queste critiche? «Penso che ognuno abbia il diritto di parlare in questo Paese - spiega il primo cittadino - . E penso anche che il comune non possa operare alcuna censura preventiva sul contenuto di un evento. Ricordo che ogni cittadino, anche chi è condannato, ha diritto di esprimere liberamente le proprie idee e manifestare le proprie opinioni». Parteciperà, signor sindaco all’incontro di domani? «No, non partecieperò - conclude - . Credo che sarà presente il consigliere Vittorio Sarchi che ha di recente aderito a “La Destra”».
9/03/2012
AC
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