Angela Merkel dice il Falso. Ecco come òperano per creare confusione.
di Sergio Di Cori Modigliani
Il contrario della Verità è la Bugia.
Questo è Falso.
Il contrario della Verità è il Falso.
Esiste tutta una complessa branca della filosofia, della scienza, e soprattutto dell’epistemologia, che si occupa di quest’aspetto. Tant’è vero che sono tutti d’accordo nell’identificare e definire come “verità scientifica” soltanto “tutto ciò che può essere falsificabile”.
Io posso dire una verità, che è soltanto apparente, perché in realtà si tratta di un falso.
Il che vuol dire aver creato un mondo parallelo, e quindi molto pericoloso, perché si può arrivare anche al punto di cambiare e modificare la “Verità della Realtà” avendo come presupposto l’applicazione di un Falso.
La Bugia, invece, appartiene a un’altra categoria di pensiero.
La Bugia è un’alterazione della Verità, è uno slittamento della Verità, ma appartiene pur sempre alla stessa dimensione della Verità, alla quale aggiunge ambiguità e incertezza spingendo la Verità in un terreno franoso, ansiogeno.
Ma è sempre dentro quella categoria mentale.
Il Falso, invece, appartiene a un’altra realtà. Quindi, appartiene a un altro mondo.
Faccio un esempio di semplice comprensione:
Un coniuge fedifrago torna a casa dopo aver trascorso la mattinata con l’amante. La moglie chiede che cosa ha fatto. Lui risponde che stava in ufficio. Lui ha detto una bugia, quindi è un bugiardo. Ma non è ancora un falsario. Durante la notte si saprà se sceglie la Verità o il Falso. Quando vanno a letto, la sera, lui fa sesso con la moglie e le dice che, per lui, lei è l’unica e lui ama soltanto lei e desidera soltanto lei. In quel momento sta dicendo una Verità –perché così lui lo sente- in realtà è entrato dentro al corridoio che introduce al Falso, padre dell’Inganno, lui sta falsificando consapevolmente la verità, quindi la realtà. La moglie, a quel punto, non avrà nessuna possibilità di comprendere la Verità e finisce per credere a un Falso.
L’intera vita dei due viene falsificata.
Se il coniuge, invece, è soltanto un bugiardo e non è un falsario, la notte a letto farà sesso con la moglie in maniera svogliata, distratta e non oserà mai (è soltanto bugiardo) dirle che vuole lei e soltanto lei. Se la moglie è sensibile e accorta, dal suo comportamento capirà che il marito non è un falsario ma è soltanto un bugiardo, e coglierà la Verità. Il mattino dopo, confessandosi con la sorella o con la migliore amica dirà: “Lo so lo so, te lo dico io, l’ho capito ieri notte da come mi accarezzava la schiena che lui ha un’altra, vuoi che non me ne renda conto?”. Paradossalmente, il bugiardo è dotato di una relativa onestà; comunque sia, si è rifiutato di aderire alla costruzione di Falso.
Si può dire un Falso dicendo una Verità?
Sì, è possibile.
Ed è ciò che ha fatto l’altro ieri Angela Merkel.
Ha presentato una Verità (cioè non ha detto una bugia, perché il dato fornito è reale) ma ha prodotto un Falso. Dannoso e pericoloso perché la comunicazione che ha fornito indica che gli oligarchi privilegiati che ci rappresentano òperano ormai in un territorio di totale falsificazione.
La Merkel –con la complicità di Monti- ha detto: “La Grecia ha ingannato la Unione Europea; nell’arco del biennio 2010-2011, invece di licenziare le persone come sosteneva di star facendo ha assunto 70.000 persone nell’impiego pubblico, quindi hanno detto una bugia”.
Il dato è oggettivo, quindi in teoria dovrebbe essere Vero.
E invece pur essendo “apparentemente vero e inoppugnabile” in realtà si tratta di un Falso.
Perché?
Perché questa notizia (cioè il dato) era ufficialmente nota fin dal 28 aprile del 2011, come apprendiamo da attendibile fonte statunitense. Quindi, la Verità è diventata un Falso.
Sarebbe rimasta Verità se Angela Merkel avesse dato la notizia il 29 aprile del 2011.
Sarebbe stata una bugia (come hanno fatto i governanti greci, bugiardi, bugiardissimi come nel caso del coniuge fedifrago, ma non falsari) se avesse detto “la Grecia è una meraviglia, sta facendo benissimo, ha rispettato i parametri al millesimo”.
La Verità –priva del suo Falso- ci racconta, invece, che alla fine dell’aprile del 2011 la Troika venne convocata ad Atene e le venne spiegato (testimoni due generali della Nato, uno italiano e uno statunitense) che la situazione era fuori controllo sociale, non erano più in grado di fornire garanzia di coesione sociale: avevano soltanto tre scelte. A). Rinegoziare il debito e ripianificare il tutto. B). Fare un governo militare e istituire un governo di sanità nazionale fondando una dittatura nel cuore dell’euro. C). Andare avanti così, far finta di nulla, e assumere un po’ di gente in modo tale da attuare un dispositivo di welfare anòmalo e perverso, una sorta di gigantesco ammortizzatore sociale, il cui costo era nettamente inferiore rispetto a una sollevazione popolare o a un golpe dittatoriale militare. I generali filo-nazisti già si leccavano le labbra. Hanno fatto insieme i conti e alla fine hanno detto loro: ok, vada per C.
E’ quello che hanno fatto.
Tutto qui.
La notizia viene fornita sedici mesi dopo come se si trattasse di una scoperta che è stata fatta l’altro ieri. Non è Vero. E’ falso.
Il che vuol dire che abbiamo a che fare con dei falsari.
Non sapremo mai ciò che combineranno a Bruxelles.
Si vedono per gestire insieme la falsificazione della realtà.
Berlusconi era (ed è) un mitòmane bugiardo, ha sostenuto che Ruby fosse la nipote di Mubarak.
Mario Monti, invece, è un falsario.
Appartengono a due categorie diverse del pensiero mentale.
La bugia lascia spazio di comprensione della Verità, può essere smascherata, denunciata, capita, interpretata, decifrata.
Il Falso, no.
Appartiene a una categoria ben congegnata il cui scopo è creare una realtà parallela.
E in quella realtà parallela, avvengono tutt’altre cose. Si vivono altre storie, altre vite.
E’ per questo che la casta dei privilegiati non capisce. Vivono in una Realtà altra.
E’ un po’ come quelle persone che hanno una doppia vita.
Così è il nostro governo. Così è l’Unione Europea versione Merkel-Draghi-Monti-Van Rompuy (gli altri per il momento sono comprimari).
Le bugie hanno le gambe corte. Vera saggezza popolare.
Il Falso, purtroppo ha il fiato lungo, e una visione diabolica.
Va individuato subito e dimostrato in sede scientifica, come fece Galileo nel XVII secolo.
Dire che la Terra era quadrata era un clamoroso Falso.
Dire che era immobile, era Falso.
Dire che il sole si muoveva intorno alla Terra era Falso.
Lui era un libero pensatore e prima di tutto uno scienziato. Non poteva aderire a un Falso.
Per salvarsi la pelle, optò per una Bugia. Al processo, per evitare il rogo accettò la condizione della Chiesa e disse. “Abiuro le mie idee”. Sapeva di star dicendo soltanto una bugia.
In compenso aveva fatto la rivoluzione culturale.
Aveva individuato e decifrato il Falso e lo aveva denunciato.
E’ ciò che va fatto oggi.
E’ il compito e dovere di ogni intellettuale europeo pensante.
A questo serve la Cultura; non a fare nozionismo, ma a denunciare i Falsi.
Chi non lo fa o non è un intellettuale perché non he gli strumenti, oppure è compice e colluso, oppure è stupido, quindi, inutile.
O meglio: è un Falso Intellettuale.
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