mercoledì 18 luglio 2012

Fiscal Compact per succhiare il sangue


Fiscal Compact per succhiare il sangue dei popoli europei
di Federico Bricolo e Elio Lannutti - 17/07/2012
Fonte: Bye Bye Uncle Sam
Stralcio degli interventi dei senatori Federico Bricolo (Lega Nord) e Elio Lannutti (Italia dei Valori) in sede di dichiarazione di voto finale sul disegno di legge n. 3239 “Ratifica ed esecuzione del Trattato sulla stabilitàsul coordinamento e sulla governance nell’Unione economica e monetaria”cosiddetto “Fiscal Compact”seduta n. 764 del 12 Luglio 2012.

“Gli strumenti che oggi volete ratificarelo sappiamo tuttisono solo delle mere pezze alla barca dell’euro che fa acqua da tutte le parti. Non risolveranno i problemi dell’Europama ci costeranno moltissimoe non solo in termini finanziari.
Il fiscal compact ci impone il pareggio di bilancio e un piano di rientro del debito checosì come impostato dal Governo Montiè evidentemente insostenibile. Siamo sempre stati i primi a denunciare gli sprechi dello Stato e la spesa pubblica inefficientema ci stiamo rendendo conto di che cosa significherà il fiscal compact? Non si tratta solo di qualità della spesa: è un meccanismo rigido che prevede sanzioni automatiche in caso di sfondamento.
Mentre oggi ancora si discute di quale sia la ricetta per uscire dalla crisici precludiamo per il futuro qualunque possibilità di favorire la ripresa economica e gli investimenti per lo sviluppo. Con questo Trattato non solo la Commissione europea ci farà le pulci su ogni spesa vagliando i nostri bilanci primadopo e durante e ci dirà cosa possiamo e cosa non possiamo fare: con il fiscal compact qualsiasi altro Statose riterrà i nostri conti non in ordinepotrà citarci in giudizio di fronte alla Corte di giustizia.
Abituiamocidunquealle lettere della Banca centrale europeache deciderà come dobbiamo regolare il nostro mercato del lavoro; abituiamoci ai tagli con la mannaia alle spese sanitaria e sociale e a tutto ciò che fa dell’Italia un Paese vivibile per tuttianche per i più deboli. Mi rivolgoin particolareai senatori del centrosinistraai quale dovrebbero stare a cuore questi temi e che invece hanno deciso di approvare i Trattati senza affrontare nel merito le diverse questioni.
Negli altri Paesi questi Trattati non vengono ratificati di nascostoin poche orenelle Aule parlamentari. Proprio in Germaniai tedeschi – additati come i principali artefici di tali scelte – non hanno accettato passivamente le nuove regole; è in corso un dibattito vero ed è stato presentato un ricorso alla Corte costituzionale contro questi Trattati per verificare la loro compatibilità con l’ordinamento federale.
Lo stesso discorso vale per l’European stability mechanism (ESM): si tratta di un fondo in cui noi versiamo soldi pubblicidei nostri cittadinima che sarà governato da un consiglio di governatori non elettiche godranno della massima immunità in tutte le loro decisioni ed azioni. Queste persone intoccabilidopo che avremo loro dato i nostri soldi (miliardi e miliardi di euro)decideranno autonomamente a chi concedere i prestiti in caso di bisognoma sempre e solo in cambio del rispetto di precise condizioni. Questi signori decideranno quindi la nostra spesa pensionisticai costi del nostro sistema sanitario e la spesa per la scuola: stiamo parlando di questo e non di cose astratte.
Avete compreso che potere state dando ai governatori del fondo salva Stati? Evidentemente in quest’Aula pochi lo hanno capito. Siamo lanciati su una locomotiva in corsa verso un muro eanziché deviarestiamo accelerando.
Benché pubblicamente ed ufficialmente si discuta solo del modo in cui salvare l’euromolti ufficiosamente stanno cominciando a chiedersi se l’euro si possa salvare. Dal nostro punto di vistala domanda successivadoverosa per onestà e trasparenza verso i nostri cittadiniè se ne valga davvero la pena alla luce dei sacrifici che ciò comporterà per le famiglie.
Se siamo giunti ad un’unione monetaria rilevatasi fallimentare è legittimoprima di compiere ulteriori passiragionare sulle cause e sulle debolezze dell’attuale sistema. La debolezza è quella di un’Europa costruita al contrariopartendo dai mercatidai benidalla moneta,anziché dai popolidalle culture e – lasciatemelo dire – anche dalle idee.
Da tempo è giunta l’orase vogliamo dare un futuro a questa Europadi uscire dagli schemi dogmatici delle istituzioni già esistenti e ragionare semmai su un progetto politico europeo che superi gli Stati nazionalioggi in piena crisi e di fatto svuotati di ogni sovranità. Nulla potrà cambiare in meglio finché non ci metteremo seriamente a lavorare per un’Europa dei popoli e delle regionifondata sulle persone e sulle loro culture ed identitàanziché sull’aridità del mercato e della finanza. Un’Europa così è destinata ad implodere su se stessa. Non importa quanti miliardi riuscirete ancora a bruciare!
Per quanto ci riguardapuò esistere un’Europa sola: l’Europa dei popoli. Viva l’Europa dei popolino all’Europa delle banche e dei burocrati!”

“Signora Presidenteè dal 7 luglio 2007data dello scoppio della bolla dei subprime e di una crisi sistemica provocata dall’avidità dei banchieri e dal potere enorme assunto dai tecnocrati e dalle élitesche stiamo ballando sulle tempeste finanziarie senza bussolacon Governi sempre più incapaci di tracciare rotte in grado di portare i popoli ad approdi sicuri.
Se in una fase di crescita la disciplina di bilancio è doverosasi illude chi ritiene di poter uscire dalle tempeste globali perfette con le camicie di forza. Perché il fiscal compactin una fase di grave recessione e distruzione di 30 milioni di posti di lavoroè controproducente,come dimostrato empiricamente dal New Deal e dalle politiche rooseveltianeche riuscirono a domare la crisi del ’29 con una maggiore spesa pubblica.
Banchieri avidi: nulla cambierà a meno di sanzioni penali. Nel 2013tempesta globale perfetta e banchieri avidi impiccati nelle strade: non lo dico ioma lo ha detto Nouriel Roubini,professore di economia a New York. Il 2013 sarà un altro anno peggiore del 2008con la possibilità di una tempesta globale perfetta: crollo dell’Eurozonarecessione negli USA,guerra in Medio Orientecrollo della crescita in Cina e nei mercati emergenti.
PRESIDENTE. Colleghiper cortesia.
LANNUTTI. Comprendo che ci siano anche servitori di alcuni padroni che sono i banchieri,ma il rispetto per chi parla penso che sia doverosocome io rispetto gli altri.
Invece di ratificare un trattato sul fiscal compact bisognerebbe istituire un tribunale internazionale analogo a quello che giudica i crimini di guerrae invece di impiccare i banchieri nelle pubbliche piazze bisognerebbe processarli per crimini economici contro l’umanità.
Per questo – e chiudosignora Presidente – voterò contro la camicia di forza che analogamente all’ESMinvece di assicurare la stabilità dell’Europagarantirà dorate poltrone a tecnocratiburocrati e ottimati checome novelli principi di Valacchiacontinueranno a succhiare il sangue ai popoli europei già dissanguati…
PRESIDENTE. La ringraziosenatore Lannutti.
LANNUTTI. …per non essere complice…
PRESIDENTE. Collegalei disponeva di tre minutiche ho controllato.
LANNUTTI. Presidentemi hanno disturbato.
PRESIDENTE. Nolei non è stato interrotto da nessuno. La prego di concludere.
LANNUTTI. …per non essere complice delle cleptocrazie europee.”
Il disegno di legge è stato approvato dal Senato con voti favorevoli 216contrari 24,astenuti 21.
Ora la palla passa alla Cameradove il presidente Gianfranco Fini ha già garantito una corsia riservata per riuscire ad approvare definitivamente il testo entro la fine del mese…

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