VIETATO DENUNCIARE?
DAL BLOG BYOBLU
di Stefano Davidson
Ieri, giovedì 13 Settembre 2012, il Signor Antonio Tieso si è recato in tre stazioni dei Carabinieri nella Provincia di Varese (da dove proviene Mario Monti) per presentare denuncia contro il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, il Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Monti e tutti i ministri in carica, nonché nei confronti dei membri del Parlamento che hanno votato le succitate misure di svuotamento democratico dello Stato italiano e della nostra Carta Costituzionale, ciascuno nelle persone attualmente e medio tempore in carica in relazione all’arco temporale interessato, nonché tutte le altre persone eventualmente coinvolte per tutti i reati ravvisabili e, comunque, per quelli previsti dagli articoli:
- 241 c.p. attentato contro l’integrità, l’indipendenza o l’unità dello Stato;
- 270 c.p. associazioni sovversive;
- 283 c.p. attentato contro la Costituzione dello Stato;
- 287 c.p. usurpazione di potere politico;
- 289 c.p. attentato contro gli organi costituzionali;
- 294 c.p. attentato contro i diritti politici del cittadino;
- 304 c.p. cospirazione politica mediante accordo;
- 305 c.p. cospirazione politica mediante associazione.
Tuttavia, non solo non gli sarebbe stato permesso di depositare la denuncia, commettendo così il reato di “omissione di atti d'ufficio” che è disciplinato dall'articolo 328 del codice penale (che, nella sua attuale formulazione, sanziona il fatto causato da un pubblico ufficiale o incaricato di pubblico servizio, che rifiuta indebitamente un atto che per ragioni del suo ufficio deve essere compiuto) ma gli sarebbero state prese le generalità e sarebbe stato minacciato di possibile accusa di “messa in atto di atti sovversivi”.
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