domenica 14 ottobre 2012

Poteri Equitalia illiberali e invasivi

Fisco: Alfano, poteri Equitalia illiberali e invasivi, vanno rivisti

Prato, 13 ott. - (Adnkronos) - ''Una delle prime emergenze per noi sara' rivedere i poteri di Equitalia, che ha troppi poteri, troppo invasivi. Ci sono ben altri strumenti per fare la lotta all'evasione fiscale e non c'e' bisogno di strumenti del tutto illiberali''. Lo ha detto il segretario del Pdl, Angelino Alfano, nel corso del suo intervento al Forum della Piccola Industria di Confindustria, a Prato. ''C'e' un rapporto che non funziona tra Stato e cittadini in materia fiscale'', ha aggiunto Alfano.

Legge stabilità, Alfano al governo: ''Eliminare l'aumento dell'Iva''

(Adnkronos)
ultimo aggiornamento: 13 ottobre, ore 13:04
Prato - (Adnkronos) - Il segretario del Pdl: ''Mangia sostanzialmente quel piccolo beneficio che viene dalla riduzione dell'Irpef di un punto. E la retroattività è per noi inaccettabile''. Su Equitalia: ''Ha troppi poteri, troppo invasivi''. Grilli: "Detrazioni dal 2013, il rigore non è finito".Legge di Stabilità, Cgil all'attacco. Le Regionipreoccupate: ''Servizi compromessi''.Codacons: ''Aumento dell'Iva una stangata per le famiglie'' (VIDEO)
Prato, 13 ott. (Adnkronos) - "Ci sono molte cose da rivedere, a nostro avviso, sulla legge di stabilità e in primo luogo bisogna eliminare l'aumento dell'Iva". Lo ha detto Angelino Alfano, segretario del Pdl, parlando con i giornalisti a Prato a margine del Forum della Piccola Industria di Confindustria.
"Non è possibile che l'aumento dell'Iva - ha aggiunto - mangi sostanzialmente quel piccolo beneficio che viene dalla riduzione dell'Irpef di un punto. Inoltre la retroattività è un qualcosa che rompe il patto tra cittadino e Stato e quindi è per noi inaccettabile".
Inoltre, ''una delle prime emergenze per noi sarà rivedere i poteri di Equitalia, che ha troppi poteri, troppo invasivi. Ci sono ben altri strumenti per fare la lotta all'evasione fiscale e non c'è bisogno di strumenti del tutto illiberali'' ha detto il segretario del Pdl. ''C'è un rapporto che non funziona tra Stato e cittadini in materia fiscale''.
Per quanto riguarda il federalismo, ''sono favorevole a rivederlo. Forza Italia all'epoca votò 'no' alla riforma del Titolo V perché era chiaro che la Corte Costituzionale sarebbe diventata il vigile urbano di un ingolfamento del traffico tra Stato e Regioni''.
''Sono contento che il Pd ci abbia messo dieci anni a capire l'errore, meglio tardi che mai'' ha aggiunto Alfano, sottolineando di essere ''però a favore del federalismo fiscale, che responsabilizza i responsabili dei centri di acquisto e di costo. Piuttosto - ha avvertito il segretario Pdl - il federalismo fiscale va applicato''
Il leader Pdl ha parlato anche di legge elettorale: ''Se ha preso il via verso un approdo ad una soluzione positiva lo si deve al Popolo della libertà che ha sbloccato la situazione" ha detto Alfano. "Bene ha fatto Napolitano a richiamare l'importanza di questo sblocco - ha aggiunto - e speriamo che il Pd non si mette di traverso per far saltare tutto e votare con il Porcellum".
Ai giornalisti che gli chiedevano se fossero in vista alleanze elettorali con la Lega Nord, per Alfano ''è tutto molto precoce'': ''Per ora fondiamo la nostra proposta solo su ciò che serve agli italiani e ciò che serve è uno Stato meno oppressivo e un fisco più corretto''.
"Il compito che il Popolo della libertà si è dato è di ricostruire un'area che è elettoralmente maggioritaria e che oggi è politicamente divisa. Quest'area dei moderati alternativi alla sinistra ovviamente non si può fondare solo su un confine geografico ma sui contenuti" ha detto Alfano.
"Su questo e in questo obiettivo noi siamo molto impegnati e consapevoli. La questione basilare - ha proseguito - sarà la politica economica, alternativa a quella della sinistra; quindi non si tratta di chiacchiere quando si dice un'area alternativa alla sinistra perché questa è guidata dal punto di vista della politica economica dalla Cgil e dalla Fiom ed è improntata ad una linea chiamata tassa e spendi, cioè per spendere di più occorre tassare di più".
"Noi invece - ha detto Alfano - riteniamo che l'Italia abbia dei limiti da curare immediatamente come il debito pubblico e la spesa pubblica troppo alti".

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