A poco più di tre mesi dall’inizio dell’incarico dato a Monti di presiedere il presente governo interim sono successi cambiamenti nella politica italiana mai successi in nessun governo precedente! Ci è stato detto che era necessario per il popolo italiano fare sacrifici per pagare i nostri debiti, per rimanere nell’eurozona e bla, bla, blah. Quante menzogne sono state costruite nascoste da nuovi termini coniati su misura per gettarci fumo negli occhi.
In realtà le leggi dell’economia, dell’economia dei banchieri speculatori, dall’inizio dell’uso della banconota come mezzo di scambio fino ai tempi presenti sono state costruite su una grande menzogna ed è sufficiente informarci su che cos'è il Signoraggio bancario per capire questo.
La situazione non diventa per niente rassicurante quando scopriamo chi è in realtà “l’onorevole Monti Mario”; il suo coinvolgimento con la Goldman Sachs Bank, con la Commissione Trilaterale, il Clan di Bilderberg dicono già tutto sugli interessi che lui porta avanti, purtroppo non certo quelli del popoloa l'altro non l'ha mai votato come dovrebbe succedere in ogni democrazia.
Quando giungiamo alla triste conclusione che siamo tuttora sotto la dittatura del potere economico creato dai banchieri speculatori, di cui "Super Mario" fa parte, allora le prospettive per il nostro futuro e per i nostri giovani in particolare, diventano al quanto terrificanti. Poi, con un falso tono rassicurante viene detto a loro, ai giovani, che è normale che nell’Europa di oggi non ci si aspetti un posto di lavoro fisso. Ma che belle prospettive! La stragrande maggioranza delle persone si chiede riguardo la necessità dei sacrifici presenti e soprattutto quali siano le prospettive per il futuro.
Inoltre, come non bastasse, nel mezzo di tutto ciò si parla di acquistare 15 miliardi di Euro di caccia bombardieri F-35, e quindi viene spontaneo chiedersi se è li che vanno a finire i nostri “sacrifici” e che cosa ne succederà poi delle riserve d'oro, le quarte più grandi del mondo, dell'Italia? A questo punto è legittimo chiedersi se si può fare qualcosa per cambiare la situazione. Fermiamoci un attimo e guardiamo la storia del passato andando indietro di pochi anni. Guardiamo all’Islanda ed alla Grecia. Entrambe le nazioni si sono trovate di fronte ad un default della loro economia. In Grecia è subentrato un governo tecnico, come da noi in Italia, in Islanda no. Guardiamo quello che succede in suddetti paesi al presente: poveri greci e benedetti quegli islandesi! L’Islanda fece quella che venne chiamata la “rivoluzione pacifica”, disse di no al Fmi che ne avrebbe rilevato il proprio debito, cambiò via internet la propria costituzione ed arrestò i grandi banchieri che erano dietro queste grandi manovre speculative.
In caso contrario ogni islandese avrebbe dovuto pagare 100 Euro al mese per i 15 anni consecutivi. Net1News ha diversi articoli delucidanti a riguardo. E’ giunto quindi il momento di enfatizzare e sottolineare come hanno risolto i loro problemi gli islandesi: cambiando la propria costituzione via internet. Sicuramente è più facile mettere d’accordo 320.000 islandesi che non 60 milioni di italiani però perché non provarci!? Le forze che si contrappongono al presente governo sono tantissime, a prescindere dai vari colori politici o ideologici, e lo vediamo dall’abbondare di siti e di informazioni on-line a riguardo e se quest'ultime si unissero sarebbero una grande potenza!
Ricordiamoci che la piccola Islanda ha vinto contro le grandi banche e che anche se, non come l'Islanda di allora, l'Italia non è certo alle fasi iniziali della propria economia e politica travagliata, il popolo italiano è pur sempre in una nazione ufficialmente democratica, con la libertà, almeno finora, di alzare la propria voce per rallentare quelle maledette forze che stanno entrando nella mente e nel cuore dell'italiano medio. Mahatma Ghandi disse: "L'unico tiranno che accetto in questo mondo è la voce silenziosa dentro di me", e, similmente, Martin Luther King affermò che il problema maggiore non è la presenza delle logge delle armi ma bensì “il silenzio dei giusti”. Che Dio ci aiuti!
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