Si moltiplicano in tutta Italia i casi di furto dovuti a indigenza. La maggioranza restano confinati alle cronache locali: certo chi ruba una scatoletta di tonno oppure un pacco di biscotti non "guadagna" i telegiornali o le prime pagine, tuttavia di questi casi ne succedono davvero molti e sempre di più. Spesso ad essere oggetto di furti sono i beni di prima necessità per bambini. Per un genitore è difficile accettare di non poter garantire al proprio figlio pannolini puliti, e questo in alcuni casi spinge a rubarli. E' quanto è accaduto a Brescia, dove un precario che con 600 euro mensili non riesce a far fronte a tutte le necessità familiari ha provato a rubare pannolini ed è stato scoperto: denunciato, processato per direttissima dopo aver passato la notte in guardina, è stato condannato a 4 mesi perché incensurato. Sempre i pannolini hanno fatto finire nei guai, pochi mesi fa, un disoccupato di Firenze, a cui solo la generosità degli agenti di Polizia chiamati sul posto ha evitato la denuncia: quando hanno capito che il soggetto aveva rubato pannolini e omogeneizzati per effettiva necessità, gli agenti si sono offerti di saldare il conto: un grande gesto di umanità.
Pochi giorni fa in provincia di Latina un uomo che non mangiava da alcuni giorni è entrato in un supermercato e ha provato a rubare dei viveri: denunciato.
Nei mesi scorsi la fame ha spinto un 85enne a tentare due rapine. I furti che vedonoprotagonisti gli anziani sono in forte aumento: le pensioni minime ormai non consentono nemmeno di arrivare alla terza settimana del mese, gli anziani sono costretti a rinunciare a tutto ciò che possono, anche ai farmaci che non sono dispensati dal SSN. La pensione minima ormai non basta nemmeno per pagare le bollette delle utenze e comprare da mangiare. Ci stanno togliendo la dignità, mentre qualcuno percepisce pensioni mensili di 40, 50, persino 90.000 euro al mese.
Casi come questi, accadono tutti i giorni in tutta Italia. E se fino ad oggi nella maggioranza dei casi hanno visto come protagonisti gli stranieri, negli ultimi tempi capita sempre pià spesso anche agli italiani. Alla situazione di difficoltà, molti devono aggiungere le vessazioni di equitalia, che opera con un modus operandi a dir poco scandaloso.. Come sorprenderci che qualcuno, esasperato e magari depresso, decida di farla finità?
Francesca Tavanti
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