Quod erat demonstrandum 17: la virtuosa Tedeschia
Da suggerire ai simpatici traditori che ce l'hanno menata con il fatto che la Germania esporta in Ciiiiiina, e anche agli espertoni dalla visione geopolitica (ma non storica) per i quali "la Germania è fuuuurba, non segherà il ramo sul quale è tagliata" (come da noi anticipato ad agosto 2011). Come se in una nazione le decisioni le prendesse un unico agente razionale! Questi devono ancora passare dalla teoria normativa a quella positiva, ma lasciamo perdere...
Comunque, per allietare la vostra lettura, fornisco qualche informazione di contorno. Nel settembre 2011 il Fmi prevedeva per la Germania una crescita all'1.3% nel 2012. Ora sappiamo che la crescita effettiva tedesca è stata la metà di quella prevista. Per la Cina prevedeva il 9%. Nell'ottobre 2012 rivedeva all'8%. Un po' di meno, certo, e non abbiamo ancora il dato definitivo, ma certo non la metà! Quali fossero le previsioni e quali i risultati da noi ve l'ho già fatto vedere.
Allora la domandina è: ma secondo voi, il risultato della Germania dipende dal fatto che la Cina (forse) è cresciuta un punto in meno del previsto (da 9 a 8), o che noi siamo cresciuti tre punti in meno del previsto (da 0.7 a -2.5, a spanna)?
Ecco: questo vorrei che capissero i traditori del nostro interesse nazionale. Il modello mercantilistico tedesco non va bene non perché è tedesco, ma perché non funziona.Questo non è nazionalismo, è razionalità.
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