Sara ha qualche soldo perché è una persona oculatissima ed è preoccupata per il futuro, ma nulla di lontanamente simile al milione di cui parlava sotto l’effetto della psicosi e della cocaina somministratale. Non ha bar, ristoranti o azioni (la sua famiglia aveva, a Terni, una vecchia pasticceria, poi locata a terzi). Non ha alcuna particolare voglia di sesso, ma, come come è noto che spesso capita alle donne con problemi psichiatrici, ha usato il sesso come modo per eludere il rifiuto sociale che consegue al cadere nelle patologie mentali. Non è vero che "non è mica scema" nel senso che, giacché era in stato psicotico, era molto meno capace di capire e decidere di qualunque semplice scema, benché sia una ragazza molto intelligente. Non è vero che ha fatto i film perché era un lancio alla Britney Spears, ma li ha fatti sempre e solo perché era fuori di sé e così via.Confermo invece che Corona le ha telefonato il giorno prima di scomparire per farsi dire se aveva una relazione con Cruciani (una della tante astruse invenzioni dei media), perché era con me in macchina quando Corona ha chiamato. È però inesatto che io abbia detto che per quel reato Corona avrebbe dovuto essere condannato massimo a un anno con la condizionale. Quello che ho invece detto per intero è che per quel singolo reato quella pena è pesante, ma che si tratta di una condanna esemplare, rivolta – a mio avviso giustamente – a lanciare un chiaro segnale giudiziario contro le prassi estorsive, fraudolente e depravate (droghe e perversioni sessuali di ogni tipo), esageratamente diffuse nel mondo di Corona, e sulle quali (mi spiace dirlo perché lo conosco, e in fondo è anche lui più vittima che protagonista dei suoi gesti) egli aveva incentrato la sua vita. Sara, sempre a mio avviso, si è doluta di questa condanna, non solo per Corona, con il quale non ha mai avuto alcuna relazione né rapporti fisici, ma al quale è legata da una vecchia, sincera amicizia, ma perché è una condanna che, dopo quella a Mora, simbolizza la definitiva crisi del mondo che ha descritto nel suo libro.
Gino Marra
diffuso da Pas-FermiamoLeBanche&LeTasse
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