venerdì 27 aprile 2012

Veneto, Calalzo licenzia Equitalia


FISCO

Veneto, Calalzo licenzia Equitalia

A riscuotere le tasse è la Comunità montana.

di Antonella Greco
Nell’Italia strangolata dalla crisi esiste un’isola felice dove la parola Equitalia non fa più paura. Un paese in cui non c’è il rischio di svegliarsi una mattina e ricevere una cartella esattoriale che faccia perdere il sonno e la fantasia.

LA SCELTA DI DE CARLO. All’estremo Nord del Veneto, a Calalzo di Cadore, tra le Dolomiti e il Piave, un sindaco ‘illuminato’, Luca De Carlo, ha deciso di mettere in pratica, per la prima volta in Italia, una normativa della legge numero 166 del 2011 che permette ai Comuni di non avvalersi della famigerata società pubblica (51% Agenzia delle Entrate e 49% Inps) per la riscossione dei tributi.
«Non volevamo essere aggressivi nei confronti dei nostri cittadini che magari sono in difficoltà, ma che non sono però evasori. Diciamo che tendiamo a separare quelli che hanno dei problemi concreti dai ‘furbetti del quartierino’», ha dichiarato soddisfatto De Carlo.
COMUNITÀ MONTANA COME EQUITALIA. E così, in questo paesino di 2 mila abitanti in provincia di Belluno, la riscossione delle tasse, sottratta a Equitalia, è stata affidata alla Comunità montana Valbelluna. Con ottimi risultati.
I dati parlano chiaro: il 97% dei cittadini di Calalzo è in regola con i pagamenti, grazie anche a un rapporto meno burocratico e più umano con l’ente preposto alla riscossione che permette, per esempio, di rateizzare i pagamenti con molta facilità.
UN RISPARMIO DA 12 MILA EURO. Questo ha permesso al Comune veneto di risparmiare già 12 mila euro, anche perché, come si può facilmente intuire, il servizio di Equitalia ha dei costi notevoli.
Tra l’altro, i soldi economizzati sono stati prontamente reinvestiti in servizi per i cittadini, come bonus per le nascite e per i libri e una sovvenzione al trasporto locale.
Adesso sono molti i paesi che pensano di seguire il virtuoso esempio di Calalzo per dare un volto più umano a questa crisi.

Giovedì, 26 Aprile 2012

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