martedì 24 aprile 2012

Dopo l'Occidente

Dopo l'Occidente

di Ida MagliItalianiLiberi | 01.04.2012
La copertina che vedete, cari amici e lettori degli Italiani Liberi, è quella del libro che ho scritto in quest'ultimo periodo e che sarà fra pochi giorni in libreria. Parla di tutti gli argomenti che ci stanno a cuore: di quale sarà il futuro dell'Italia, dell'Europa, dell'Occidente se non riusciremo a riprendere in mano la guida politica del nostro Paese liberandoci dei banchieri che se ne sono impadroniti e che lavorano di concerto con gli altri banchieri - Banca centrale europea, Fondo monetario internazionale, azionisti privati di tutte le banche del mondo- per eliminare gli Stati nazionali e le rappresentanze parlamentari in modo da avere il campo libero in funzione esclusivamente del potere del denaro, ossia del proprio potere.
Dopo l'OccidenteLa situazione è quella che stiamo vivendo in Italia in questi giorni, ossia un parlamento che finge di essere vivo, mentre in realtà uccide se stesso e i cittadini che l'hanno eletto. L'Europa è, o sarà presto, tutta nelle nostre stesse condizioni.
Io ho soltanto delineato il futuro di un mondo dove la civiltà europea non esisterà più e l'Europa conserverà soltanto il nome geografico ma in realtà sarà abitata da Africani e mediorientali musulmani che, in base alle leggi dell'Antico Testamento e del Corano, distruggeranno tutto quello che ci appartiene: architettura, arte, musica, letteratura, filosofia, diritto, scienza. Ho delineato anche quello che avverrà negli altri paesi più importanti quando l'Europa non ci sarà più: l'impoverimento culturale ed economico dell'America, lo spostarsi verso la Russia e la Cina del centro politico ed economico del mondo, la crisi sempre più grave del cristianesimo e il prevalere dell'islamismo.

Ho ripercorso la storia passata, dai tabù orientali del Sacro all'impurità e all'esclusione delle donne, all'emergere dell'omosessualità nella Chiesa medioevale fino alla crisi letteraria e culturale della Germania e della Russia nella prima metà del '900.

L'ho fatto forse ancora con la speranza di scuotere dall'attuale apatia i cittadini d'Italia e d'Europa; ma soprattutto perchè finalmente divenga chiaro a tutti, attraverso una conoscenza nuova e diversa di quale sia stato l'itinerario del passato, per quale motivo i padroni del denaro hanno bisogno di eliminare coloro che sono stati in grado fino ad oggi di "pensare", di produrre "pensiero".


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