venerdì 12 ottobre 2012

Note dal Giappone su Fukushima


Oh Giappone
http://fukushima.over-blog.fr/article-saikado-hantai-le-13-octobre-2012-solidarite-avec-la-revolution-des-hortensias-dans-le-monde-enti-111164259.html
Da molti anni, affascinavi, talvolta fino ad ammaliare l'occidente, con la tua cultura del rispetto degli altri e della disciplina consentita, con l'arte di vivere insieme, numerosi, con i progressi tecnologici, con la bellezza dei tuoi paesaggi.... Ma il tuo popolo ha visto la guerra distruggere le sue città ed i suoi uomini, un giorno di agosto del 1945 con la nuova alchimia della fissione dell'atomo e la morte istantanea. Anche la crisi economica ti ha colpito, ed il mercato tecnologico è crollato. Restava la tua particolarità, la grazia delle tue montagne che si erigono nel mezzo di nessuna parte, quella delle tue campagne verdeggianti, così graziosamente lodate da Miyazaki, e le tue città futuriste che ti fanno oscillare tra passato e modernità. Paese adorato, sai tuttavia restare discreto...
E c'è voluto una catastrofe affinché il mondo si ricordasse di te. Come a Kobe nel 1995, sei ritornato d' attualità, ma questa volta, le conseguenze saranno ben altre. per alcuni anni, si parlerà di Fukushima come si parla oggi di Chernobyl, addirittura di più: i suoi danni, le menzogne che lo circondano, i morti ed i contaminati. Quando la catastrofe è successa, Giappone, tu occupavi il primo posto dell'attualità, con le immagini shock accompagnate di cifre sempre più terribili. Poi, come se tutto fosse risolto, sei ridiventato discreto, come al solito. Numerosi paesi hanno imposto un black out completo. Niente più aiuto internazionale o sostegno morale, fino alla prossima volta…
All'avvelenamento di un paese, sono state preferite le guerre di ego di alcuni ridicoli fantocci lanciati in una corsa alle voci patetiche; ad un argomento di cui gli ecologisti non hanno saputo impossessarsi, si preferisce i problemi nazionali. Sarebbe cinico sperare su una tale catastrofe in Europa, in India, in Cina o negli USA, per vedere i media degli altri paesi disinteressarsi subito? Per contare le vittime dimenticate all'istante? L'egoismo rende cattivi. E l'uomo non è buono alla radice. Dove andiamo? Per quelli che, da anni, sognavano di scoprirti, Giappone, ciò diventerà sempre più difficile.
Ed adesso 582 giorni dopo Fukushima, oscilli, ancora di più, tra i tuoi paradossi.
E in primavera, quando tornano i ciliegi, quando gli usignoli cantano, cullati dal dolce profumo di una radioattività crescente.
 Ed i tuoi bambini imparano a contare in micro Sieverts, ed i tuoi fiumi, ed i tuoi pesci traboccano di Becquerel… Delle cisti, già così numerose, degenereranno in cancri? cosa diventerai Giappone, cosa diventeremo?
Durante questo tempo, Giappone, sprofondi in silenzio, i danni della contaminazione radiotossica continuano inesorabilmente, ed i postumi saranno irreversibili. Lo sappiamo ma ci fa ancora male ad ammetterlo, ma, quali altre scelte abbiamo? Il governo ed i media hanno minimizzato le gravi conseguenze dell'incidente nucleare, anche se si tratta di un'immensa catastrofe che resterà nella storia dell'umanità. Questa situazione inedita è veramente spaventosa. Stai affrontando, Giappone, una profonda crisi storica. Tu, piccolo paese sismico, con i tuoi 54 reattori nucleari che non sono altro che bombe a scoppio ritardato. Se succede di nuovo un grosso sisma, e se crollasse una piscina, sarebbe sicuramente la tua fine, addirittura molto di più.
Oh Giappone, non dovremmo mai più rivivere un altra Fukushima, da nessuna parte. Non potremo mai vincere la Natura, anche provando con tutte le nostre forze. È un grande errore pensare che l'umanità può controllare tutto con i progressi scientifici. Viviamo nella natura e non possiamo superarla. Era un atto di orgoglio umano smisurato di guardare la natura dall'alto e di costruire tante centrali nucleari su questo mitico gigantesco pesce gatto. Non era "Noi siamo stati sostenuti dalle centrali nucleari", ma "noi, popolo ignorante e disciplinato, abbiamo sostenuto le centrali nucleari."
Prima di Fukushima, molte persone dicevano che avevamo bisogno delle centrali nucleari per non rovinare la nostra economia. Ma la salute dei tuoi bambini, Giappone, si deteriora perché abbiamo delle centrali nucleari. Alla fine è sempre il pubblico ed i bambini a soffrire. Il potere di ciascuno di noi può diventare una grande forza, se ci uniamo.
La cosa ancora importante adesso è di proteggere il futuro dei tuoi bambini, dei nostri bambini, di tutti i bambini della terra.
Stop al silenzio, stop al nucleare, ovunque sulla Terra .
Al mondo intero, non vivete mai l'orrore che il Giappone sta scoprendo progressivamente. Uniti questo giorno col popolo giapponese in rivolta, chiediamo solennemente l'arresto definitivo di ogni produzione di elettricità di origine nucleare. Purché l'insieme dell'umanità ne prenda coscienza!
Grazie per diffondere questo messaggio questo giorno del 13 ottobre 2012, ovunque nel mondo, affinché domani, nessuno conosca più questo tipo di disastro mega-retrò cosi subdolo..
 
nn

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