venerdì 2 marzo 2012
Banche in rivolta, rubare capitale ed interessi non basta...
Liberalizzazioni: le banche contro il “Governo dei banchieri”
Il Senato ha detto sì al pacchetto liberalizzazioni di Mario Monti, ma l’Associazione bancaria si scaglia contro il Governo
http://www.italiah24.it/italia/politica/96397/liberalizzazioni-le-banche-contro-il-%E2%80%9Cgoverno-dei-banchieri%E2%80%9D.html
Il capitolo liberlizzazioni si sta per chiudere. Il Governo aveva posto la fiducia sulla questione e il Senato ha detto sì con 237 voti favorevoli, 33 contrari e 2 astenuti. Le polemiche non sono però mancate: questa volta a protestare contro le misure volute dal “Governo delle banche” sono i banchieri stessi.
l’Associazione bancaria, è sul piede di guerra perché non ha preso di buon grado la notizia dell’azzeramento delle commissioni. Il Presidente Massari, infuriato, ha detto “Non è possibile indurre le banche a fare servizi gratuiti”. Per rendere più incisivo il dissenso il Comitato di presidenza dell’Abi si è dimesso. A dare manforte ai banchieri è nientepopodimeno che laConfindustria che si schiera apertamente dalla loro parte.
Le misure proposte dal Governo hanno trovato tanti ostacoli non solo dalle lobby e dai gruppi di potere, ma anche dai politici stessi. Nonostante il voto favorevole in Parlamento, l’uso disinvolto della fiducia sta irritando la Lega Nord che non ne fa mistero. Umberto Bossi sostiene che questo avvenga perché in realtà l’esecutivo è meno forte di quanto vuole far credere. Anche L’Italia dei Valori, altro partito d’opposizione, si scaglia contro il pacchetto liberalizzazioni che sarebbe mitigato dai poteri forti.
Entusiasta invece il Partito democratico che da tempo porta avanti una battaglia per introdurre liberalizzazioni in Italia che consentano concorrenza, abbassamento dei prezzi, crescita e soprattutto occupazione in un momento in cui i dati dell’Istat in merito sono a dir poco preoccupanti.
Scritto il 2 marzo 2012 alle 9:15
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