Nessun regime dittatoriale della storia moderna ha mai osato...
... calpestare i diritti dei cittadini, come sta facendo Equitalia oggi!
«Dallo scorso lunedì mattina, giorno in cui doveva essere ufficialmente accreditato in banca lo stipendio di mia madre, unica attuale nostra fonte di sostentamento, abbiamo 2,36 euro sul conto corrente. Ed è più o meno tutto quello che abbiamo (mio fratello sta cercando di farsi dare i 1.200 euro di liquidazione dall’ex datore di lavoro). Pensavamo fosse un errore o un ritardo della banca, invece abbiamo scoperto che l’Agenzia delle Entrate, in qualità di creditore, ha bloccato “per intero” lo stipendio (che per intenderciè di circa 900 euro), nonostante già vi gravasse sopra una cessione del quinto, a causa di un ipotetico mancato pagamento IRPEF.
Senza preavviso alcuno, né da parte del CAF-UIL a cui avevamo presentato regolare 730, né da parte del datore di lavoro, l’Enasarco. Pare che debbano recuperare dalla busta paga circa 3.300 euro, e hanno già stabilito il blocco totale dello stipendio anche per il prossimo mese! Per il credito restante sembra, secondo i primi pareri raccolti, che potremo in qualche modo opporci, obiettando non solo sulla procedura, ma anche sulla cifra, mal calcolata. Qualcuno dice che quello che hannno fatto non è legale... Non so se lo possano fare, so che lo hanno fatto, dopotutto è l’era di Equitalia, e di certo un avvocato è l’ultima cosa che mi posso permettere. Resta il fatto che siamo letteralmente senza un soldo questo mese ed il prossimo, come minimo. Non riesco ancora a crederci. Ci piangerei su, se non significasse dargli soddisfazione. Giuro che la prima cosa in cui impegnerò tutte le mie forze, una volta all’estero, sarà rinnegare la cittadinanza italiana. Milena».
Nessun commento:
Posta un commento