martedì 15 gennaio 2013

GRECIA: SULL'ORLO DELLA GUERRA CIVILE


Grecia sull'orlo della guerra civile: kalashnikov contro ufficio premier


Attacco terroristico ad Atene contro la sede del partito di maggioranza. "Obiettivo degli spari era l'ufficio del Premier, dove è stata trovata una delle nove pallottole sparate". Nessuno è rimasto ferito
Il primo ministro greco Antonis Samaras.
Il primo ministro greco Antonis Samaras.
ATENE (WSI) - Colpi di arma da fuoco sono stati esplosi stanotte ad Atene nei pressi degli uffici del principale partito al potere di Antonis Samaras, Nea Dimokratia. Lo ha reso noto la polizia. Due uomini su una moto hanno sparato in aria con un Kalashnikov intorno alle 2:30. Non ci sono feriti.


La polizia ha raccolto sul posto 9 bossoli. "Obiettivo dei terroristi era l'ufficio del Premier, dove è stata trovata una delle nove pallottole sparate", ha detto alla stazione televisiva privata Mega, il portavoce del governo Simos Kedikoglou, riferendosi all'attacco terroristico contro la sede del partito di maggioranza in Grecia.

"Si tratta di un tentativo che mira a diffondere la paura nella società greca. Viviamo in una situazione mai vista finora", ha aggiunto Kedikoglou, invitando tutte le forze politiche del Paese ad assumere ognuna le proprie responsabilita'. 

Secondo l'economista Charles Robertson di Renaissance Capital la Grecia sara' il primo paese a uscire dall'area euro: succedera' nel 2013, mentre l'anno dopo sara' la volta della Spagna. 

Se tale previsione non e' delle piu' ottimiste, c'e' chi si e' spinto ancora piu' oltre: si tratta del gestore di fondi speculativi Kyle Bass, secondo cui il destino dell'Europa e' gia' segnato. Tanto che "solo una guerra potra' risolvere i problemi strutturali" dell'Eurozona. (Agenzie)

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