ANCHE LE BANCHE EVADONO IL FISCO, MA NESSUNO NE PARLAhttp://www.italiannozero.it/?p=819
COMUNICATO STAMPA
Lo diciamo chiaramente e senza mezzi termini: riteniamo assolutamente insopportabili i “blitz” della Guardia di Finanza presso gelaterie, bar e ristoranti per andare a caccia di coni-gelato, aperitivi o di piatto frugale senza l’emissione di scontrini fiscali. E lo riteniamo insopportabile – si badi bene – non già perchè non sia giusto, ma perchè il riscontro mediatico di tali operazioni spettacolari (veri e propri rastrellamenti nelle grandi città) in tutti i telegiornali di tutte le ore di tutte le reti, dipinge le categorie commerciali come vere e proprie associazioni a delinquere. E la nostra indignazione nasce dal fatto che negli ultimi mesi nessuna trasmissione televisiva, invece, è stata dedicata alle transazioni fra banche e fisco, che dimostrano che la grande evasione si nasconde non al mercato o al bar o in gelateria, ma negli istituti di credito.
Ricordiamo le cifre tratte da “Il Sole-24 Ore” di mercoledì 6 giugno 2012 a pagina 29 e riferentisi alle ‘transazioni’ fiscali fra banche e fisco, dopo le verifiche avviate dagli uffici fiscali competenti: Bpm ha accettato di versare a saldo 186 milioni di euro, il Banco popolare 210 milioni, Credem 45 milioni, Unicredit 191 milioni, Montepaschi Siena 260 milioni, Intesa San Paolo 270 milioni, per un totale di 1.162 milioni di euro !!! Nessuna trasmissione televisiva ci ha illustrato questi dati. Passera, inquisito a Biella!, con faccia di bronzo tre mesi or sono affermava che in tema di evasione fiscale oltre alle leggi punitive, deve nascere l’indignazione sociale. Ecco, dunque, che accettiamo il suo consiglio: siamo “indignados”, ma lo siamo contro di lui. Quel che conta, in Italia, è che il gelataio rilasci lo scontrino fiscale per un euro e cinquanta! Le banche possono fare quel che ritengono, salvo poi raggiungere un accordo transattivo. E perchè non mandarli in galera, tenuto conto degli importi?
Ricordiamo le cifre tratte da “Il Sole-24 Ore” di mercoledì 6 giugno 2012 a pagina 29 e riferentisi alle ‘transazioni’ fiscali fra banche e fisco, dopo le verifiche avviate dagli uffici fiscali competenti: Bpm ha accettato di versare a saldo 186 milioni di euro, il Banco popolare 210 milioni, Credem 45 milioni, Unicredit 191 milioni, Montepaschi Siena 260 milioni, Intesa San Paolo 270 milioni, per un totale di 1.162 milioni di euro !!! Nessuna trasmissione televisiva ci ha illustrato questi dati. Passera, inquisito a Biella!, con faccia di bronzo tre mesi or sono affermava che in tema di evasione fiscale oltre alle leggi punitive, deve nascere l’indignazione sociale. Ecco, dunque, che accettiamo il suo consiglio: siamo “indignados”, ma lo siamo contro di lui. Quel che conta, in Italia, è che il gelataio rilasci lo scontrino fiscale per un euro e cinquanta! Le banche possono fare quel che ritengono, salvo poi raggiungere un accordo transattivo. E perchè non mandarli in galera, tenuto conto degli importi?
GRUPPO “LIBERTA’ PER IL BIELLESE”
Sandro Delmastro delle Vedov
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