martedì 21 agosto 2012

ROTHSCHILD SCOMMETTE SUL FALLIMENTO DELL'EURO

ANCHE LORD ROTHSCHILD SCOMMETTE (TANTO) SUL FALLIMENTO DELL'EUROScritto da   http://www.you-ng.it/index.php?option=com_k2&view=item&id=3145%3Aanche-lord-rotshild-scommette-tanto-sul-fallimento-delleuro&Itemid=63
lord rothschildCome riporta il Telegraph, Lord Rothshild, scommette ben 130 milioni di sterline sul crollo definitivo della moneta unica. Il noto membro della potentissima dinastia bancaria fa sapere al mondo della propria intenzione speculativa attraverso la Rit Capital Partners; holding finanziaria della quale è presidente esecutivo e attraverso la quale gestisce un «trust d’investimento» da 1,9 miliardi di sterline.

Subito dopo la notizia di manovre precise attuate dalla Finlandia per il dopo euro, arriva dunque l’ennesimo duro colpo alla moneta unica, sempre più debole. Del resto anche Mario Monti, durante il meeting di Rimini, aveva l’aveva indicata come motivo di tensioni e difficoltà.
Come si legge testualmente sul Telegraph, intanto, “Il RIT, che Lord Rothschild guida dal 1988, ha avuto una posizione netta di 7 punti percentuali in termini di esposizioni valutarie principali sull'euro alla fine di luglio, contro i 3 punti percentili alla fine di gennaio. Dato un valore patrimoniale netto di 1.836 miliardi di sterline alla fine di luglio, la posizione ha un valore di 128 milioni di sterline”.
Niente male come guadagno per l’eventuale crack monetario europeo. E mentre il potente banchiere si sfrega le mani, il Telgraph ricorda: “Non è la prima volta che Lord Rothschild mette in atto speculazioni sulle valute come forma di copertura finanziaria . Il RIT ha aumentato significativamente la propria copertura in sterline, dopo il declino della valuta nel 2008, ma poi ha avuto una ridimensionamento sia sulla sterlina che sull'euro, anticipando le successive recessioni in entrambe le nazioni”.
Insomma: quando Lord Rothshild prende la mira, di solito non fallisce il centro. Inoltre, il banchiere britannico, non è certo l’unico ad aver fiutato la possibilità di fare grossi affari con la morte definitiva della moneta unica europea. Lo scorso mese di luglio, Anche Mary Callahan Erdoes, responsabile della gestione della JPMorgan Asset Management, nel corso di una conferenza organizzata dal canale CNBC Business News, aveva chiaramente dichiarato che la migliore forma di investimento estiva fosse “cortocircuitare l'euro”. In ultimo, anche un certo George Soros, il multmiliardario inglese divenuto famoso in tutto nel mondo quando nel 1992 scommise contro la sterlina, disse ai leader europei che avrebbero avuto al massimo “una finestra di tre mesi” per salvare la propria moneta. Era giugno inoltrato, ora siamo ad agosto e quindi fare due conti è facile.
Che il travagliato cammino dell’euro sia giunto (per molti finalmente) al suo definitivo capolinea? Leggendo notizie, previsioni, speculazioni ed investimenti degli ultimi giorni, sempre più persone si sente in grado di rispondere con un secco e forse liberatorio “si”.

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