Crisi, casa ipotecata per poche centinaia di euro
Codici vince causa contro Equitalia
Un debito composto da multe risalenti al 2000, cadute ormai in prescrizione, e dalla retta della mensa scolastica di uno dei due figli. "Un problema diffuso, così si favorisce l'usura"
di FABIO STEFANO ALLAhttp://roma.repubblica.it/cronaca/2012/04/30/news/crisi_appartamento_ipotecato_per_5mila_euro-34231070/E l'associazione non si è certo tirata indietro per quella che è, a tutti gli effetti, un'azione illegittima da parte dell'ente di recupero crediti. "L'ipoteca sugli immobili - spiega Ivano Giacomelli, segretario nazionale di Codici - può essere imposta solo per debiti superiori agli 8mila euro. Il debito in questione, invece, era molto inferiore a quella cifra".
Mario, impiegato comunale, sposato e con due figli, riceve, a cavallo tra novembre e dicembre 2009, la notifica dell’imminente fermo amministrativo sulla propria casa da parte di Equitalia. L’uomo, sconcertato, chiede spiegazioni. Il debito, secondo l’agenzia ammonterebbe a 2,500 euro. Un importo che deriverebbe da alcune multe risalenti al 2000 e da un contenzioso, con il comune di Roma, sul pagamento della mensa scolastica.
“Per quanto riguarda le contravvenzioni - spiega Giacomelli - l’uomo le aveva già contestate e, alcune per prescrizione, altre dettate dalle prove, aveva ottenuto l’annullamento di tutte le multe”. Paradossale, invece, la situazione del contenzioso: “L’impiegato aveva pagato la mensa scolastica del figlio, trattandosi del mese di giugno,
Ma Mario, fortunatamente per la sua famiglia, non si arrende. Contatta Codici, chiede l’intervento dei suoi legali. Inizia così un processo che dura quasi due anni e mezzo. Un processo che si chiude oggi con la condanna di Equitalia. “Una sentenza unica - spiega ancora il segretario nazionale dell’associazione - perché non solo condanna l’agenzia al pagamento delle spese processuali (mille euro circa, ndr) ma la vede anche costretta a cancellare l’ipoteca a sue spese”.
L’attività di Equitalia è, nelle parole di Giacomelli, “un abuso di diritto che costringe il debitore ad un’attività di difesa esagerata, un’azione che non sempre i cittadini hanno la possibilità di effettuare. In molti casi, infatti, preferiscono pagare per evitare ulteriori dissesti finanziari o vedere i propri beni ipotecati”. Una situazione che spesso, purtroppo, rischia di favorire l’usura.
Un problema diffuso non solo nelle famiglie ma anche tra i giovani: su un totale di 1000 contatti per sovraindebitamento e problemi legati ad insolvenze e difficoltà a sanare debiti, il 56% viene da famiglie. Di queste il 48% ha problemi con Equitalia: soprattutto fermi amministrativi, seguono cartelle esattoriali da record ed ipoteche.
(30 aprile 2012)
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