Fisco/ Sindaci a governo: Cambiare Imu o rischio tensioni sociali
Pronti a creare struttura di riscossione alternativa a Equitalia
Roma, 18 mag. (TMNews) - Le regole sull'Imu "vanno cambiate
immediatamente. Così come è necessario che il governo ascolti le
nostre istanze in vista della manifestazione dei sindaci a
Venezia del prossimo 24 maggio. Il rischio, altrimenti, è che si
creino tensioni sociali già a giugno". Lo ha affermato il
presidente dell'Anci Graziano Delrio, dopo la riunione
dell'Ufficio di presidenza dell'Associazione a Frascati.
L'Anci, che incontrerà il governo il 22 maggio, chiede di
"separare la quota statale da quella municipale, in modo che
l'imposta sia più leggera. Il governo, poi, applichi una
patrimoniale se lo ritiene necessario".
I sindaci inoltre chiedono di modificare anche le regole sul
Patto di stabilità: "Eliminare gli investimenti dal Patto e
creare una golden rule sull'equilibrio di bilancio. E' ormai
acquisita la consapevolezza che la ripresa economica non si fa
con le grandi opere cantierabili fra tre o quattro anni. Serve
far ripartire le piccole opere immediatamente cantierabili: la
manutenzione delle scuole, l'efficientamento energetico, le
infrastrutture tecnologiche. I Comuni, per questo fine, hanno in
cassa 11 miliardi pronti da spendere".
Il presidente dell'Anci ha ribadito inoltre la creazione di "una
struttura per far fronte alle esigenze di riscossione dei Comuni
con il venire meno di Equitalia". L'Anci si affiderà a un partner
privato che "dia garanzia di flessibilità e attenzione alle
esigenze dei Comuni e dei cittadini. L'Anci non sarà comunque -
conclude - il soggetto della riscossione, ma sara' garante di
procedure che abbiano maggiormente cura e attenzione alle
comunità".
red-eco
181713 mag 12
Pronti a creare struttura di riscossione alternativa a Equitalia
Roma, 18 mag. (TMNews) - Le regole sull'Imu "vanno cambiate
immediatamente. Così come è necessario che il governo ascolti le
nostre istanze in vista della manifestazione dei sindaci a
Venezia del prossimo 24 maggio. Il rischio, altrimenti, è che si
creino tensioni sociali già a giugno". Lo ha affermato il
presidente dell'Anci Graziano Delrio, dopo la riunione
dell'Ufficio di presidenza dell'Associazione a Frascati.
L'Anci, che incontrerà il governo il 22 maggio, chiede di
"separare la quota statale da quella municipale, in modo che
l'imposta sia più leggera. Il governo, poi, applichi una
patrimoniale se lo ritiene necessario".
I sindaci inoltre chiedono di modificare anche le regole sul
Patto di stabilità: "Eliminare gli investimenti dal Patto e
creare una golden rule sull'equilibrio di bilancio. E' ormai
acquisita la consapevolezza che la ripresa economica non si fa
con le grandi opere cantierabili fra tre o quattro anni. Serve
far ripartire le piccole opere immediatamente cantierabili: la
manutenzione delle scuole, l'efficientamento energetico, le
infrastrutture tecnologiche. I Comuni, per questo fine, hanno in
cassa 11 miliardi pronti da spendere".
Il presidente dell'Anci ha ribadito inoltre la creazione di "una
struttura per far fronte alle esigenze di riscossione dei Comuni
con il venire meno di Equitalia". L'Anci si affiderà a un partner
privato che "dia garanzia di flessibilità e attenzione alle
esigenze dei Comuni e dei cittadini. L'Anci non sarà comunque -
conclude - il soggetto della riscossione, ma sara' garante di
procedure che abbiano maggiormente cura e attenzione alle
comunità".
red-eco
181713 mag 12
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