QUALI ISTITUZIONI CI DIFENDERANNO DALL'EURO E DALL'EUROPA?
"Il direttore generale del ministero delle finanze francese mi ha detto: «Professor Parguez, lei deve capire perché esiste il sistema europeo. Che cosa vogliamo? Vogliamo distruggere, per sempre, la gente. Vogliamo creare una nuova tipologia di europeo: una nuova popolazione europea, disponibile ad accettare la sofferenza, la povertà. Una popolazione disposta ad accettare salari inferiori a quelli cinesi. E questo rappresenterà il fulcro del mio impegno.
(...) appena possibile noi distruggeremo lo Stato, creeremo una deflazione dell’economia, i salari reali crolleranno; quel che abbiamo in mente è il collasso totale del reddito dei lavoratori e della società» (...) Il principio fondamentale dei trattati europei era ed è la privatizzazione dello Stato, obbligandoli a prendere in prestito denaro vendendo titoli alle banche private. Gli Stati, come qualunque azienda (...) dovevano andare a chiedere i soldi alle banche, ai tassi di interesse stabiliti dalle banche stesse. (...) Per ottenere questo l’Europa avrebbe dovuto quindi basarsi su una valuta sovranazionale, interamente controllata da una banca centrale sovrana che godesse di poteri assoluti per sovrastare gli Stati. (...) Quindi che cos’è l’euro? E’ un nuovo ordine sociale totalitario. (...) In questo nuovo ordine non ci saranno più Stati sovrani. Lo Stato deve svanire – perlomeno, lo Stato, che trova radici nella democrazia, nel Parlamento, nella Repubblica. Nel nuovo ordine, il potere dev’essere interamente trasferito a coloro che lo “meritano”. E questo significa un’élite, una classe capitalista di tecnocrati a cui piace il potere assoluto di controllo."
(Alain Parguez, eminente economista e professore emerito dell’università francese, già consulente del presidente Mitterrand; testo estratto dall’intervento pronunciato a Rimini il 25 febbraio 2012 al summit sulla Modern Money Theory).
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