lunedì 23 gennaio 2012

RIZZO: USCIAMO DALLA UE


RIZZO: USCIAMO DALLA UE, CI TRATTANO DA COLONIA

Da "IL MESSAGGERO" di venerdì 20 gennaio 2012
L`INTERVISTA 
Rizzo: usciamo dalla Ue, ci trattano da colonia 
di ETTORE COLOMBO 
ROMA - «L`Italia deve uscire dalla Ue, che oggi è solo l`Europa delle banche e dei banchieri, non dei popoli. E ogni partito comunista che si rispetti non può che lavorare per questo obiettivo».
Marco Rizzo ha fondato un nuovo partito comunista, Comunisti-Sinistra Popolare, che organizza, con la presenza di delegazioni di diversi partiti comunisti europei oggi all`opposizione nei loro Paesi, un focus sulla situazione europea che si apre oggi a Roma. Il titolo è già tutto un programma: «Contro Monti, contro la Ue, contro la Nato. Per il Socialismo».
«Siamo contro la Ue e contro l`Europa dei banchieri». spiega Rizzo.
Marco Rizzo «Avremmo dovuto fondare l`Unione dei popoli, diceva una volta Fausto Bertinotti, ma non s`è mai vista. Fatica inutile. Ora dalla Ue bisogna uscire».
Con chi ce l`ha? «Con la cricca europeista composta da banchieri, agenzie di rating e grandi istituzioni europee che ci trattano - a noi come agli spagnoli, ai portoghesi e ai greci e tra poco anche ai francesi come colonie da colonizzare. Monti è peggio di Berlusconi, ma è solo un loro terminale, non conta nulla. Le decisioni le prende il direttorio Bruxelles-Francoforte e l`asse Berlino-Parigi, presto neppure più quello, solo Berlino. La politica non esiste più».
C`è tutta una sinistra radicale che protesta. Rifondazione, Pdci, altri.
Perché non vi mettete insieme? «La Federazione della Sinistra punta solo a un accordo elettorale con il Pd per conservare se stessa e quello che resta dei loro apparati e delle loro burocrazie politiche. Il nostro partito, che è composto solo da compagni e compagne volontari, non mira a posti e tantomeno a seggi. Con il Pd ogni alleanza è impossibile.
La rottura con questi soggetti della sinistra è nata proprio sulla loro spasmodica ricerca di alleanze per sopravvivere.
Noi stiamo con i partiti comunisti fratelli di tutt`Europa come quelli del Kke greco, oggi in forte ascesa».
Ma vi presenterete alle elezioni? «Vedremo. Bisogna usare le elezioni per costruire un partito comunista, non fare l`inverso, cercando accordi elettorali a tutti i costi per cercare di far sopravvivere partiti comunisti finti come Prc e Pdci. Bisogna dare vita a un nuovo blocco sociale composto da lavoratori, sfruttati, pensionati e tassisti».
Tassisti? «Si. La classe operaia è stata sconfitta, ora vogliono sconfiggere tutti gli altri. lo sto con i tassisti, che non sono la casta o la cricca italiana o europea, ma una classe di lavoratori sfruttati e sottopagati».

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