venerdì 20 gennaio 2012

Giappone, i banchieri scrivono a Obama: no alla Volcker Rule


Il numero uno della principale lobby bancaria giapponese, Katsunori Nagayas, ha spiegato ieri di non essere affatto convinto dell’utilità di un ritorno della Volcker Rule negli Stati Uniti. Per questo, a nome dell’associazione che dirige, invierà nei prossimi giorni una lettera al presidente americano, esprimendo le proprie preoccupazioni sull’impatto che potrebbe subire in particolare il mercato delle obbligazioni sovrane del Paese asiatico.
Gli istituti di credito, in questo senso, confermano le perplessità già manifestate dalla Financial Services Agency e da Bank of Japan. Tali regolatori, la scorsa settimana hanno a loro volta scritto all’amministrazione di Washington, spiegando che la possibile separazione delle attività retail da quelle di investment banking (ovvero il “cuore” della Volcker Rule) potrebbe comportare «un innalzamento dei costi delle transazioni necessarie per acquistare bond emessi dallo Stato giapponese». 
Nello scenario peggiore, hanno aggiunto, il rischio è «un uscita delle banche americane dal centro finanziario di Tokyo». 

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