Le vedove degli imprenditori suicidi (70 da inizio anno) sfileranno in corteo con la bandiera bianca a Bologna
di Deborah Dirani, IlSole24Ore
Sfileranno in corteo, ognuna con una bandiera bianca, le vedove degli imprenditori morti suicidi (70 dall'inizio del 2012) che venerdì prossimo, 4 maggio, hanno deciso di manifestare rabbia e dolore a Bologna.
Non a caso è stato scelto il capoluogo emiliano per la prima manifestazione del genere in Italia e non a caso a guidare il corteo sara Tiziana Marrone, la vedova di Giuseppe Campaniello, il piccolo imprenditore edile di Ozzano Emilia che lo scorso 28 marzo si è dato fuoco davanti all'ingresso dell'Agenzia delle Entrate.
L'orrore della morte dell'uomo, avvenuta al Cto dell'Ospedale di Parma dopo 9 giorni di agonia, è stato tale che al suo funerale la vedova ha accolto la proposta di Elisabetta Bianchi, cinquantenne a sua vota figlia di un imprenditore, che ha pensato di riunire tutte le donne d'Italia rimaste vedove a causa della morsa dei debiti accumulati dai mariti. Il corteo, a cui non parteciperà nessuna sigla politica o sindacale perché il dolore non ha colore se non quel bianco scelto per le banidere, partirà dall'Ospedale Maggiore (dove in un primo momento fu trasportato Campaniello) e si concluderà davanti all'Agenzia delle Entrate: esattamente dove Campaniello parcheggiò la sua auto e si diede fuoco.
Qui, la sua vedova, leggerà tutti i nomi di tutte le donne rimaste senza marito a causa della crisi. L'iniziativa, che secondo l'organizzatrice potrebbe arrivare a contare 1500 partecipanti, verrà ripetuta almeno ogni 6 mesi allo scopo di non dimenticare chi, soffocato dai debiti e spesso dalla vergogna, non ha trovato nelle istituzioni (o in Equitalia, l'agenzia di riscossione debiti usata dalla PA) la diponibilità all'ascolto necessaria a superare l'impasse economico provocato dalla crisi. "Come è possibile che un imprenditore arrivi a sucidarsi e lo Stato non faccia niente? - ha dichiarato Elisabetta Bianchi a una testata locale - E Equitalia poi che per una multa non pagata arriva a pignorarti la macchina?".
La risposta a queste domande né Elisabetta né Tiziana, né tutte le vedove che venerdì sfileranno per le strade di Bologna, potranno trovarla nella manifestazione, almeno per ora. La risposta che chiedono, a sanare quella che è una ferita della società, tenteranno di sollecitarla dallo stesso Stato che indicano come 'mandante' del suicidio dei loro mariti.
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