Il Miracolo di Elsa Fornero
dal blog di Di Pietro
Di tutte le vicende che stanno mettendo a nudo la nullità della politica di questo governo,nessuna è più misera, più cinica e più colpevole dell’ennesimo delitto compiuto oggi sulla pelle degli esodati.
Questi lavoratori sono senza reddito e senza lavoro solo per essersi fidati dello Stato italiano. Dire che sono stati traditi dallo Stato non è populismo: è la pura verità, secca e senza fronzoli.
Siccome però gli esodati votano, e anche le loro famiglie e gli amici e i colleghi, gli stessi partiti complici del tradimento avevano poi approvato all’unanimità, nella commissione Lavoro della Camera, un emendamento che, pur non risolvendo davvero il problema, almeno migliorava la situazione.
Il governo, però, ha opposto un netto rifiuto e ha proibito alle forse politiche della sua maggioranza di andare avanti. Così quei partiti si sono ritrovati a dover scegliere tra l’avere un sussulto di dignità e di autonomia, oppure fare la figura di chi se la squaglia lasciando la povera gente nei guai pur di non creare problemi al governo.
Hanno risolto il dilemma con un furbata. La commissione Bilancio ha giudicato inammissibile l’emendamento dicendo che non c’è la copertura finanziaria. E’ la quadratura del cerchio, il miracolo di Ponzio Pilato. L’emendamento che dava una mano agli esodati finirà nel cestino della carta straccia, ma nessuno dovrà rendere conto ai propri elettori di non averlo votato per obbedire a Monti e alla Fornero.
L’Italia dei Valori aveva votato da subito contro la legge che ha provocato questo ennesimo dramma sociale. Aveva proposto una norma di semplice civiltà che risolveva alla radice il problema restituendo a tutti gli esodati il diritto di andare in pensione nei tempi già concordati. Ha anche indicato meticolosamente dove andare a prendere i fondi per la copertura. L’IdV è l’unico partito che in Parlamento continua a denunciare la follia di chi spende milioni di euro per gli aerei da combattimento e poi lascia senza un soldo e senza un lavoro centinaia di migliaia di persone perché “manca la copertura”.
C’è chi si chiede perché per farci fuori siano stati mossi mari e monti, perché si sia fatto ricorso alla calunnia e alla menzogna, perché siano stati posti altissimi veti alla nostra presenza in una coalizione di centrosinistra, perché stiano cercando di scrivere un legge elettorale fatta apposta per far entrare in Parlamento tutti tranne che l’IdV.
La riposta è molto semplice. Perché, se ne avremo la forza, non permetteremo mai che una vergogna come quella di oggi si ripeta, e perché finché esisteremo, costi quel che costi, non consentiremo mai a fare passare sotto un silenzio complice decisioni così ignobili.
Questi lavoratori sono senza reddito e senza lavoro solo per essersi fidati dello Stato italiano. Dire che sono stati traditi dallo Stato non è populismo: è la pura verità, secca e senza fronzoli.
Siccome però gli esodati votano, e anche le loro famiglie e gli amici e i colleghi, gli stessi partiti complici del tradimento avevano poi approvato all’unanimità, nella commissione Lavoro della Camera, un emendamento che, pur non risolvendo davvero il problema, almeno migliorava la situazione.
Il governo, però, ha opposto un netto rifiuto e ha proibito alle forse politiche della sua maggioranza di andare avanti. Così quei partiti si sono ritrovati a dover scegliere tra l’avere un sussulto di dignità e di autonomia, oppure fare la figura di chi se la squaglia lasciando la povera gente nei guai pur di non creare problemi al governo.
Hanno risolto il dilemma con un furbata. La commissione Bilancio ha giudicato inammissibile l’emendamento dicendo che non c’è la copertura finanziaria. E’ la quadratura del cerchio, il miracolo di Ponzio Pilato. L’emendamento che dava una mano agli esodati finirà nel cestino della carta straccia, ma nessuno dovrà rendere conto ai propri elettori di non averlo votato per obbedire a Monti e alla Fornero.
L’Italia dei Valori aveva votato da subito contro la legge che ha provocato questo ennesimo dramma sociale. Aveva proposto una norma di semplice civiltà che risolveva alla radice il problema restituendo a tutti gli esodati il diritto di andare in pensione nei tempi già concordati. Ha anche indicato meticolosamente dove andare a prendere i fondi per la copertura. L’IdV è l’unico partito che in Parlamento continua a denunciare la follia di chi spende milioni di euro per gli aerei da combattimento e poi lascia senza un soldo e senza un lavoro centinaia di migliaia di persone perché “manca la copertura”.
C’è chi si chiede perché per farci fuori siano stati mossi mari e monti, perché si sia fatto ricorso alla calunnia e alla menzogna, perché siano stati posti altissimi veti alla nostra presenza in una coalizione di centrosinistra, perché stiano cercando di scrivere un legge elettorale fatta apposta per far entrare in Parlamento tutti tranne che l’IdV.
La riposta è molto semplice. Perché, se ne avremo la forza, non permetteremo mai che una vergogna come quella di oggi si ripeta, e perché finché esisteremo, costi quel che costi, non consentiremo mai a fare passare sotto un silenzio complice decisioni così ignobili.
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