Napolitano: “no a difesa interessi nazionali” . Metterlo sotto stato d’accusa
Assurdo e oltre la legalità costituzionale.
Il capo di uno stato che non vuole difendere l’interesse nazionale del Paese. Quali interessi difendere, invece, signor “che belli i carri armati sovietici a Budapest”: quelli delle Banche? Quelli di Goldman Sachs? Quelli dei suoi padroni?
Il capo di uno stato che non vuole difendere l’interesse nazionale del Paese. Quali interessi difendere, invece, signor “che belli i carri armati sovietici a Budapest”: quelli delle Banche? Quelli di Goldman Sachs? Quelli dei suoi padroni?
Non basta per metterlo in stato di accusa e condurlo in ceppi davanti al Parlamento? Ah, già, il Parlamento è un’estensione degli stessi padroni di cui è estensione Napolitano. E non parlo del popolo.
Ci fossero dei parlamentari seri, e non degli zerbini in gita premio, qualcuno chiederebbe conto di queste dichiarazioni infami.
Anacrostica è la presenza di un presidente della repubblica nominato da un parlamento legale ma illegittimo. Anacronistiche sono le idee sempre fuori tempo di Napolitano: con i Sovietici, quando schiacciarono la primavera di Budapest sotto i cingolati dei loro carri armati. E con i neo-sovietici della Ue che oggi vogliono schiacciare le identità nazionali sotto il peso dell’usura bancaria.
Urge una badante. Italiana.
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